All’Aragona «fumata biancorossa»: Di Stefano a un passo dalla Vastese

Nessun incontro mattutino, Attilio Di Stefano è arrivato, da Pescara, a Vasto intorno alle 14 per avvicinarsi definitivamente alla Vastese o chiudere definitivamente la porta e rispedire al mittente l’offerta presentata ai presidenti Bolami e Scafetta.

Intorno all’ora di pranzo si vociferava di un accordo praticamente saltato, eventualità smentita dalla presenza di Di Stefano a Vasto. Prima tappa per un pranzo a Vasto Marina con i due presidenti, poi la tappa d’obbligo, sul manto erboso dello Stadio Aragona intorno alle 16. Al suo fianco Luigi Salvatorelli, attuale vicepresidente biancorosso, trait d’union della trattativa e pronto ad affiancare l’imprenditore di origini cupellesi nella sua prossima avventura calcistica a Vasto.

«Se siamo qui – ripetono in coro Di Stefano e Salvatorelli – sul rettangolo di gioco dell’Aragona il messaggio è forte e chiaro, le parti sono vicinissime, oggi ci siamo dati una stretta di mano importante. In queste ore gli avvocati sono al lavoro per definire il quadro ma all’orizzonte non dovrebbero esserci spiacevoli sorprese». Sull’eventualità che la trattativa potesse saltare ci pensa Dino Di Stefano a chiarire: «Nulla va lasciato al caso, da parte mia c’è stata da sempre trasparenza e volontà di chiudere con esito positivo questa trattativa. Calcare il manto erboso dell’Aragona mi emoziona, possiamo parlare di fumata biancorossa, nelle prossime ore vi informeremo meglio su tutti i dettagli».

Di Stefano e Salvatorelli proseguono la chiacchierata sul rettangolo di gioco ma il pomeriggio dovrebbe proseguire intorno a un tavolino, insieme ai presidenti Bolami e Scafetta, per definire gli ultimi dettagli. Non è stata oggi la giornata decisiva ma la strada sembra ben delineata, la Vastese è pronta per essere abbracciata da Attilio “Dino” Di Stefano.

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