E’ una delle realtà culturali più longeve ed attive della nostra città vantando oltre trent’anni di battaglie, idee e progetti concretamente portati avanti fin da quel lontano 21 aprile 1986, quando i primi soci fondatori, guidati dal prof. Mario Bosco, decisero di unirsi insieme e di crearne l’originario gruppo. Oggi l’Associazione artistico – culturale “Amici di Lancianovecchia” continua il proprio cammino nel nuovo millennio, allargando la base dei propri associati e rinnovandosi anche con il coinvolgimento di tanti giovani. Al termine dell’ultima riunione settimanale è stato infatti reso pubblico il nuovo consiglio direttivo che avrà il compito di guidare l’associazione nei prossimi anni.
Nel ruolo di presidente è stato riconfermato il professor Raffaele Filippone (che ricopre con successo la carica dal lontano 1995), mentre nelle vesti di suo vice avrà l’artista e scultore Paolo Spoltore. La carica di tesoriere resta ad Angelo Cortese, unico socio fondatore ancora presente e già membro del primo collegio dei revisori dei conti. La segreteria amministrativa è invece affidata a Federica Colonna con i revisori dei conti attuali che portano i nomi di Giorgio Colonna, Giuseppe Crognale e Giorgio Giangiulio. Decisamente corposa la lista dei membri effettivi del gruppo operativo che comprende Anna Maria Bianco, Vito Cericola, Matteo Ciavarella, Domenico Cirulli, Simone Cortese, Giuseppe De Pasqua, Vitaliano Di Virgilio, Angelo Iocco, Simone Spoltore, Giulio Stifani e Vincenzo Zuccarini.
Come da statuto i campi, le attività e gli obiettivi dell’associazione sono innanzitutto apolitici e senza scopo di lucro ma principalmente di occuparsi della tutela e valorizzazione del patrimonio storico e culturale del quartiere e della città, tramandando le tradizioni legate al folklore, la fede ed al costume e la promozione di attività e manifestazioni con cui far conoscere soprattutto alle nuove generazioni i valori della storia e del passato. E se negli ultimi anni sono state davvero tantissime le cose concretamente realizzate, (basti pensare al restauro della Torre di San Giovanni e del portale della chiesa di Sant’Agostino, o allo straordinario ritrovamento della casula medievale), il gruppo guidato dal presidente Filippone non vuole certamente fermarsi, anzi, sulla spinta di un entusiasmo sempre crescente vuole continuare con la promozione turistica del quartiere più antico della città, rendendo inoltre ancora più longeva ed importante la rassegna natalizia “Riscopriamo il Presepe”, ma soprattutto provare, in accordo con l’amministrazione comunale, a gestire in maniera moderna ed efficiente il complesso archeologico del Ponte Diocleziano, un’autentica “perla” sotterranea della nostra città, strettamente legata al Santuario del Miracolo Eucaristico, che può e deve diventare il punto focale in una strategia vincente di marketing turistico.