Miscia: «Amministrazione Paolini ferma, aumentano solo indennità e costi»

«Spese per aumento indennità, arredi assessori e hub vaccinale alla Fiera con lavori fermi nei primi due mesi del Paolini Terzo». E’ questo che si legge nelle prime righe di un comunicato firmato congiuntamente dai consiglieri comunali di minoranza Marusca Miscia, Leo Marongiu, Rita Aruffo, Piero Cotellessa, Lorenzo Galati, Dora Bendotti, Giacinto Verna e Davide Caporale. L’opposizione accusa dunque l’amministrazione comunale, impugnando dati e numeri del rendiconto di bilancio 2021 portato in approvazione e che secondo i firmatari della nota, «ha certificato con votazione larga lo stato di salute del Comune di Lanciano dopo dieci anni di amministrazione a guida Mario Pupillo».

Le preoccupazioni propagandistiche dell’attuale Sindaco Paolini di dover verificare lo stato economico dell’ente una volta entrato – prosegue la nota – si sono rilevate, come altri annunci e dichiarazioni dei mesi scorsi, solo una confusa e poca informata constatazione della realtà. Il voto largamente favorevole sul bilancio consuntivo 2021 fotografa dunque lo stato del Comune di Lanciano con un risultato positivo di competenza di € 2.726.985,64, con  una cassa di € 5.726.598,51 al 31/12 e con un ente che non fa ricorso più all’anticipazione di tesoreria. Numeri importanti grazie alla qualità dell’ufficio di ragioneria del comune di Lanciano ed alla serietà di chi ha amministrato la città».


«Il consuntivo 2021 però – continua il testo – non dà riprova solamente della buona salute dell’ente ma anche di un’amministrazione che da novembre ha pericolosamente rallentato negli investimenti in opere pubbliche come è testimoniato dal fatto che non sono stati accesi mutui per investimenti, sfruttando la capienza potenziale di oltre 1,5 mln di euro da programmare entro fine 2021 per la manutenzione di strade, marciapiedi, videosorveglianza ed opere pubbliche: ed è così che Paolini e la sua giunta non porteranno avanti per l’anno in corso quelle manutenzioni viarie che dal 2012 stavano portando ad una corposa risistemazione delle strade di centro città e contrade. Così come in questo modo saranno rinviate le azioni necessarie alla riqualificazione di importanti strade pedonali e marciapiedi del centro città».

Un’amministrazione che, secondo l’opposizione – si è «fermata con gli investimenti, nonostante l’esperienza millantata dagli attuali amministratori che invece di accelerare, sono riusciti ad ingolfare la macchina comunale nella speranza di ottenere fondi dal pnrr. Dall’esame della relazione – afferma ancora il comunicato – si vince che vi sarà una somma di oltre 1.400.000  in meno in accensione mutui e investimenti. La conseguenza è quindi certa, certificata e sotto gli occhi di tutti. Un rallentamento di almeno un anno su attività di investimento per la città».

L’affondo si concentra poi sulle indennità personali del sindaco e della sua giunta e sul fondo di riserva straordinario utilizzato: «Con grande solerzia visto il prelievo a fine anno dal fondo di riserva straordinario utilizzato per rimpinguare la diminuzione volontaria delle indennità che l’amministrazione Pupillo aveva operato. Tra l’altro curioso, per non dire altro, l’aver utilizzato il fondo di riserva straordinario, dedicato a spese impreviste, per ri-adeguare le indennità di funzione: insomma una giunta che si è dimostrata zelante sulle indennità e ferma sugli investimenti».

«A tutto questo – sottolineano ancora Marongiu e gli altri – si aggiungano gli innumerevoli disagi in termini di programmazione e di attuazione del programma derivanti dal netto ritardo nell’approvazione del bilancio preventivo rispetto agli ultimi anni. Già è certo, infine, per il 2022 l’aumento della Tari per tutte le famiglie e quasi tutte le imprese e gli studi professionali con la delibera di consiglio comunale già approvata a fine maggio, come è certo l’aumento del tributo sui passi carrai e la pubblicità sui tendaggi delle attività con le aliquote approvate in Giunta. L’IMU non subirà nessuna diminuzione nel 2022, come già deliberato in Giunta sempre dall’amministrazione Paolini. Restano da definire solo le tariffe per i servizi a domanda individuale come mensa scolastica, trasporto scolastico, utilizzo degli impianti sportivi da parte delle varie società sportive, etc. Nel giro di poche settimane si saprà se la pace fiscale sarà terminata definitivamente nella città di Lanciano e inizierà un nuovo ciclo con tanti sacrifici da parte delle famiglie lancianesi».

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