«L’ospedale “Renzetti” è al collasso, la situazione è di estrema criticità e l’amministrazione Paolini si sta rendendo complice del disegno strategico della direzione generale della Asl Lanciano Vasto Chieti». A dirlo è stato il Pd Lanciano, insieme all’ex sindaco Mario Pupillo ed al consigliere regionale Silvio Paolucci.
«Era l’agosto del 2021, in piena costruzione delle liste per le elezioni amministrative, quando l’assessore alla Salute Nicoletta Verì, nella sede del comitato elettorale della Lega, annunciava il rilancio del “Renzetti” con un piano corposo di assunzioni e rafforzamento del personale. – afferma il consigliere Pd Leo Marongiu – L’anno prima, nel giorno di carnevale a febbraio 2020, analoga conferenza stampa nella ex casa di conversazione con Verì, Campitelli e Schael dove veniva anche annunciato come prossimo l’avvio di interventi infrastrutturali come per la ristrutturazione della Ginecologia/Ostetricia e del nuovo ospedale». La situazione odierna è invece un po’ diversa. Le nascite, mai così basse, non raggiungono le 500 unità ed il numero dei dimessi, dal 2018, è sceso da 7800 a 2300. «Un Dea di I livello non ha e non può avere questi numeri. – dice Silvio Paolucci, facendosi portavoce di preoccupazioni e rimostranze di personale e cittadini – In 40 mesi di governo regionale cosa è stato fatto?». Numeri che attestano pazienti che si dirigono verso le altre regioni in aumento. Numeri che, nello stesso tempo, potrebbero essere evitati, o diminuiti di almeno il 75% se ci fosse una rete migliore.
«All’amministrazione comunale di Lanciano chiediamo di non accettare supinamente tutte le scelte della direzione generale della Asl ma di far sentire la propria voce per il bene del nostro territorio. – sottolinea la segretaria cittadina Pd, Rosetta Madonna – Noi siamo qui a farci portavoce del disagio che manifestano quotidianamente tutti i cittadini che, purtroppo, si trovano costretti a vivere da vicino la realtà dell’ospedale».
Carenze di personale, di strumentazione, ma soprattutto mancanza di una programmazione strategica è quanto denuncia il Partito Democratico, già da prima di essere all’opposizione in consiglio comunale. «Prima la colpa era mia che, da sindaco, me la prendevo sempre con Schael, ora invece la colpa di chi è? – è il commento di Mario Pupillo, a margine della conferenza – C’è un disegno strategico di questa Asl di depotenziare il nostro ospedale e il silenzio di questa amministrazione risulta imbarazzante e di complicità. A questo punto – conclude l’ex sindaco – credo sia il caso di richiedere la convocazione di un consiglio comunale straordinario, invitando anche il direttore Schael, per capire quali siano le sue intenzioni».
Altrimenti la fine del “Renzetti” sembrerebbe avvicinarsi sempre di più giorno dopo giorno.