È stato istruito e presentato dal senatore Luciano D’Alfonso l’emendamento per l’elevazione al rango nazionale del porto di Vasto. Nel Decreto approvato dal governo non c’era stato il promesso inserimento di Punta Penna tra i porti nazionali, suscitando le reazioni del mondo politico abruzzese. Il presidente della regione Marco Marsilio, dopo l’interlocuzione con il Ministero, aveva sollecitato i parlamentari abruzzesi a fare fronte comune.
Con l’emendamento di D’Alfonso, si «permetterà anche al porto di Punta Penna di Vasto, come il porto di Termoli e gli altri porti abruzzesi, di ottenere l’atteso inserimento formale nell’ambito dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale con sede in Ancona.
Anche l’infrastruttura portuale vastese, dunque, con il concorso di tutti i parlamentari abruzzesi potrà vedere riconosciuto il suo ruolo strategico nazionale con ampie possibilità di potenziamento e di finanziamento nel quadro dello sviluppo economico e produttivo del territorio abruzzese e interregionale interfacciato con il resto della Macroregione europea adriatico-ionica».