«Nessun commissariamento e nessun buco in bilancio. A Vasto sta succedendo quello che accade in diverse parti d’Italia, che accade a Chieti, a Pescara e nella vicina Cupello. Comuni che si trovano ad affrontare una procedura di riequilibrio finanziario. Nessun buco di bilancio e nessun debito, trattasi invece di andare a costituire dei fondi e accantonare delle somme cosiddette prudenziali per evitare mancati incassi o sorprese per il Comune». Così il sindaco di Vasto, Francesco Menna, replica all’opposizione di centrodestra, che parla di buco da 18 milioni di euro nel bilancio comunale.

«La nuova riforma contabile, il Covid, l’aumento delle spese dovute anche a causa della guerra, purtroppo stanno martoriando le già povere casse dei Comuni. Basti pensare che tra le tante cause che hanno inciso negativamente sulla finanza dei Comuni, recentemente vi è stato anche l’aumento delle spese di elettricità e gas del 50%, pari a diverse centinaia di migliaia di euro per Vasto e avendo in cambio solo degli spiccioli come rimborsi. A ciò aggiungasi le centinaia di migliaia di euro per la pandemia e le tante spese che il Comune è costretto ad anticipare, sostituendosi ad altri enti. Si pensi ad oltre un milione e mezzo di euro per il Covid, alla costosa formazione del fondamentale punto vaccinale, ai costi per il drive through per i tamponi, alle centinaia di costose sanificazioni nei plessi scolastici ed alle spese per i rifiuti speciali Covid, senza mai chiedere un euro in più ai cittadini. È una situazione che naturalmente come dicono i tecnici nasce nella notte dei tempi, quando i Comuni erano abituati ai trasferimenti statali e ad una gestione completamente diversa, che ha generato tanti problemi. Abbiamo affrontato tante crisi, una pandemia, affronteremo anche la vicenda degli accantonamenti nei fondi di bilancio. Garantiremo con la stessa onestà e trasparenza di sempre la rata da accantonare nel bilancio, senza per questo martoriare i cittadini o ridurre i servizi pubblici. Spiace constatare che l’opposizione a Vasto come sempre, invece di dire la verità e aiutare il Comune, alza polveroni e augura commissariamenti che sarebbero nefasti per la città. Opposizione che invece non si preoccupa a livello regionale che vengano spesi milioni di euro durante la pandemia per la presenza in Abruzzo di una squadra di calcio, senza spiegare le reali motivazioni, e senza rimborsare i Comuni almeno per le spese pandemiche o tenendo fede alle promesse di aiuto economico ai piccoli professionisti e lavoratori autonomi».