«Sono andata a vivere a San Salvo, ho fatto richiesta di cambio di residenza, ho pagato la Tari al Comune di San Salvo, ma non posso andare a votare perché risulto ancora residente a Vasto». Lo racconta una lettrice di Chiaro Quotidiano, Katia Venditti.
«A novembre dello scorso anno ho fatto richiesta di cambio di residenza da Vasto a San Salvo. Prima, però, sono dovuta passare all’ufficio tributi di San Salvo per pagare la tassa sui rifiuti, perché l’atto di vendita l’ho stipulato a luglio e a novembre sono andata ad abitare nella nuova casa. Il 26 maggio sono andada al Comune di San Salvo per chiedere la tessera elettorale, ma mi è stato detto che devo votare a Vasto perché risulto ancora residente a Vasto. Ho fatto presente che ho cambiato residenza e che quindi mi spetta la tessera elettorale, ma mi è stato risposto che la polizia locale è venuta a casa per verificare e non mi ha trovato. I vigili sono venuti una sola volta, il 14 dicembre. È normale che per pagare le tasse io sia residente e per votare no? Tra dieci giorni ci sarà il ballottaggio e a me non hanno ancora dato la residenza».