La Psichiatria e la sua storia sono la tematica del Premio Bellisario, assegnato, in questa seconda edizione, ad un complesso musicale inclusivo, gli “Onirici”, che da vari anni lavora in Emilia-Romagna e rappresenta un valido esempio di inserimento sociale per i giovani con problemi psichici. Il convegno, che prende le mosse dalla legge 238 del 1976 di cui l’on. Bellisario fu il principale sostenitore a livello parlamentare, ricostruisce la storia della Psichiatria degli ultimi decenni, caratterizzata dalla chiusura dei manicomi (legge 180) e dalla nascita di strutture psichiatriche territoriali che, tra difficoltà e successi, cercano di mettere al centro dei loro interventi il paziente con i suoi bisogni. Su questi temi si confronteranno specialisti provenienti da varie regioni e associazioni riguardanti i pazienti psichiatrici, per fare un bilancio della situazione attuale e per individuare possibili linee di sviluppo per il futuro.
Scomparso nel 2015 all’età di 94 anni, il professor Nicola Bellisario è stato per anni insegnante di filosofia ed un noto politico frentano: vi si avvicinò a seguito della morte del fratello, Vincenzo Bellisario, senatore della Repubblica, docente e fondatore della Banca Popolare di Lanciano. Nel 1972, fu eletto alla Camera dei Deputati con la Democrazia Cristiana, nella VI legislatura. Nel 1992, fu il candidato nelle elezioni amministrative a Lanciano e, in seguito, terminò la sua carriera politica. Bellisario è ricordato come un grande, appassionato ed amorevole insegnante ed educatore tanto che vinse il premio nazionale all’educatore “Barbara Micarelli” di Perugia per il suo forte attaccamento alla scuola e per la sua attenzione particolare all’educazione ed alla formazione di intere generazioni di studenti.