Sono stati fatti brillare in mare, a due miglia di distanza dal porto di Vasto, gli ordigni rinvenuti in mare lo scorso aprile da un pescatore subacqueo in località Casarza, in due distinte immersioni e a diverse decine di metri tra loro. A seguito dei ritrovamenti, il comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Vasto, tenente di vascello Stefano Varone, aveva firmato le ordinanze di interdizione delle due zone, attivando le procedure del caso per il recupero degli ordigni. A gennaio un altro ordigno bellico era stato ritrovato a Casarza e poi fatto brillare.
Da martedì 7 giugno ha operato a Vasto il Nucleo SDAI (Servizio Difesa Antimezzi Insidiosi) di Ancona con l’appoggio logistico della Guardia Costiera di Vasto. Nelle fasi di ricerca, nello specchio di mare antistante la spiaggia di Casarza, i militari hanno recuperato anche un terzo ordigno bellico. Questa mattina, alle 9.20 circa, gli uomini del nucleo Sdai hanno effettuato il brillamento dei tre ordigni al largo del porto di Punta Penna, con l’ausilio del battello GC B14 che ha assicurato la cornice di sicurezza in mare.