«Più che Fiera di Lanciano dovremmo parlare di un circo vista la situazione davvero surreale che si sta vivendo all’interno dell’Ente ed all’esterno con la guerra intestina alla coalizione elettorale a guida Paolini che si dimostra ancora una volta in più una finta maggioranza, con appetiti e richieste che stanno lacerando, a distanza di 8 mesi, la compagine di governo». A dirlo è la capogruppo consiliare del Pd, Marusca Miscia, che stigmatizza la mancata nomina del nuovo presidente di Lancianofiera, attesa già dalla fine di maggio.
«Il sindaco Paolini, in campagna elettorale, aveva promesso grandi soluzioni e manager di rilievo appena dopo i primi 30 giorni di governo: di giorni ne sono passati oltre 200 e non si intravvedono conigli dal cilindro ed anzi esprimiamo preoccupazione rispetto alla riproposizione ed alle indiscrezioni che vorrebbero in Fiera, di nuovo, protagonisti di contenziosi passati con l’Ente o in conflitto di interesse. – dice ancora l’ex assessore alla Cultura – Come tutte le nomine fatte finora nelle società, salvo alcune, dallo staff del sindaco alla Giunta, stiamo assistendo in piccolo alla riproposizione di ciò che era 20 anni fa, nonostante il tempo inesorabilmente sia andato avanti e ci sarebbe bisogno di idee nuove e forze fresche, specie in una settore difficile e che ha una concorrenza enorme, anche in Abruzzo, come il settore fieristico. Per fortuna che l’amministrazione Paolini ha potuto contare sulla solidità e saggezza del presidente Franco Ferrante che è riuscito traghettare la Fiera in questo periodo con una ottima Fiera dell’Agricoltura, post covid. Ma la foglia di fico è ormai venuta meno, – prosegue la Miscia – ed è tempo delle scelte: tanti dei protagonisti che si sono proposti, personaggi autorevoli del centrodestra ed animatori della sede elettorale di Paolini, rimarranno a bocca asciutta e resteranno spine nel fianco per via di attese deluse. L’ultimo nome proposto, quello dell’avvocato Antonella Troiano, rappresenterebbe una assoluta novità che peraltro ci lusinga visto che la stessa ha una storia di sinistra, essendo stata candidata addirittura alla segreteria cittadina del Partito Democratico ed è donna di valore. È il segno evidente che nel centro destra non ci siano al momento personalità ugualmente spendibili in questo ruolo? Questo non è un circo, – conclude l’esponente del Pd frentano – è la Fiera di Lanciano: il tempo delle scelte è inesorabilmente arrivato ed auspichiamo scelte libere, autorevoli e forti».