Perdonanza, Papa Francesco aprirà la Porta Santa: il Pontefice a L’Aquila il 28 agosto

Papa Francesco sarà in visita a L’Aquila domenica 28 agosto in occasione della Celebrazione della Perdonanza. A ufficializzare la notizia, il cardinale Giuseppe Petrocchi che, in un comunicato dell’arcidiocesi metropolitana de L’Aquila, annuncia la conferma della visita del Santo Padre nel capoluogo abruzzese. «Questa scelta – commenta il cardinale – rappresenta un gesto di predilezione verso la nostra Chiesa e la nostra Città, ancora più prezioso se si tiene conto dei Suoi pressanti impegni pastorali e di alcuni dolorosi problemi di salute. Da questo momento, ne sono certo, scatta la “mobilitazione generale” aquilana (nella condivisione dei valori cristiani e umani, che vede convergenti la Comunità ecclesiale e civile, con le Istituzioni pubbliche e gli Organismi sociali) per preparare al meglio questo incontro straordinario, abitato dalla grazia, che sigillerà per sempre, con un timbro indelebile, la storia della nostra terra. Ci impegniamo a vivere una preghiera continua e corale, affidandoci a Maria, Madre, Maestra e Modello di comunione, perché, aiutandoci ad essere “eco” del suo “Sì”, ci consenta di cantare il “Magnificat” della riconoscenza e della letizia. A nome della nostra Gente – aggiunge il cardinale – crocifissa da tre sismi devastanti e dalla calamità pandemica, esprimo un grazie, a cuore pieno, a Papa Francesco: che ancora una volta testimonia, nei nostri confronti, la compassione e la tenerezza di un Papa-Papà!

Il cardinale Giuseppe Petrocchi e Papa Francesco (immagine Ansa.it)

«Dopo la Istituzione della Perdonanza, decretata da Celestino V – spiega cardinal Petrocchi – Papa Francesco è il primo Pontefice che, dopo 728 anni, apre la Porta Santa. L’attesa fedele e tenace degli Aquilani, che si è prolungata nei secoli, approda felicemente al suo compimento. La presenza del Successore di Pietro conferirà, a questo evento, una portata planetaria: la Porta Santa della Perdonanza verrà aperta non solo ai pellegrini che accorreranno numerosi, ma sarà spalancata sul mondo intero. Speriamo che tutti i Popoli, specie quelli lacerati da conflitti e da divisioni interne, possano varcarla, idealmente, e ritrovare le vie della solidarietà e pace. La spiritualità e la cultura della Perdonanza – aggiunge il cardinale – incontrano pienamente i valori della Misericordia intensamente promossi da Papa Francesco nel Suo ministero universale: il Suo pensiero teologico come la Sua sensibilità, sacerdotale e umana, sono centrati sull’Amore del Padre che, in Cristo crocifisso e risorto, va incontro ai peccatori e accoglie coloro che soffrono, per riscattarli e offrire una Vita nuova, che li rende davvero figli di Dio e fratelli tra di loro». 

Su questo tema il Santo Padre ha scritto: “L’architrave che sorregge la vita della Chiesa è la misericordia. La credibilità della Chiesa passa attraverso la strada dell’amore misericordioso e compassionevole. È triste dover vedere come l’esperienza del perdono nella nostra cultura si faccia sempre più diradata. Senza la testimonianza del perdono, tuttavia, rimane solo una vita infeconda e sterile, come se si vivesse in un deserto desolato. È giunto di nuovo per la Chiesa il tempo di farsi carico dell’annuncio gioioso del perdono. È il tempo del ritorno all’essenziale per farci carico delle debolezze e delle difficoltà dei nostri fratelli. Il perdono è una forza che risuscita a vita nuova e infonde il coraggio per guardare al futuro con speranza” (Misericordiae vultus, n. 10).

Immagine di copertina @Ansa.it.

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