Anche il Comune di Pollutri ha scelto di aderire all’associazione Borghi Ospitali, una rete di Comuni «che opera per sostenere e sviluppare la valorizzazione dei centri storici, dei territori caratteristici da un punto di vista architettonico, urbanistico, storico e costruttivo e delle aree di pregio anche a carattere agricolo tramite iniziative e servizi nel campo della tutela, del sostegno allo sviluppo, della promozione e dell’informazione». Il provvedimento è stato votato all’unanimità dal consiglio comunale nella seduta del 31 luglio.
L’associazione riunisce i Comuni della provincia di Chieti con meno di 5000 abitanti. Con l’ingresso di Pollutri si allunga la lista che comprende già Altino, Archi, Arielli, Bomba, Canosa Sannita, Casalincontrada, Castelguidone, Civitella Messer Raimondo, Colledimezzo, Fara Filiorum Petri, Fresagrandinaria, Frisa, Furci, Giuliano Teatino, Miglianico, Montebello sul Sangro, Monteferrante, Montelapiano, Montenerodomo, Paglieta, Pennadomo, Poggiofiorito, Ripa Teatina, Roccascalegna, Roccaspinalveti, Roio del Sangro, Rosello, Schiavi d’Abruzzo, Scerni, Tollo e Vacri.
L’adesione a Borghi Ospitali promuove lo sviluppo di iniziative comuni, lo scambio di informazioni ed esperienze tra i comuni e gli altri enti locali impegnati sui diversi fronti della valorizzazione dei borghi, con l’obiettivo di tutelare e valorizzare il proprio territorio, i palazzi antichi, i prodotti tipici e le tradizioni popolari.
«La nostra amministrazione intende considerare il patrimonio urbano, rurale e paesaggistico un punto di partenza per costruire strategie concrete e attuabili di miglioramento del contesto sociale, ambientale e produttivo locale – commenta il sindaco Nicola Mario Di Carlo -, partendo dalle risorse e dalle opportunità presenti, per dare occasione di crescita educativa, sociale e solidale e di miglioramento della qualità della vita della popolazione, rendendo attraenti i luoghi».