Il Comune vara il nuovo piano Tari per migliorare il servizio di smaltimento dei rifiuti

Dal consiglio comunale tenutosi ieri a Palazzo di Città sono emerse diverse novità in merito al nuovo piano Tari che l’assessorato all’Ambiente ed alla Transizione Ecologica in accordo con quello al Bilancio ed alla Ecolan stessa ha intenzione di attuare. A spiegarlo nei dettagli è lo stesso assessore Tonia Paolucci: «Con questo nuovo piano puntiamo a rendere migliore e più efficiente, il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti come imposto da una delibera dell’Arera (l’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente) che impone a tutti gli enti di implementare la qualità dei servizi: ciò – continua la Paolucci – richiede un grandissimo sforzo da parte dell’amministrazione comunale che s’impegnerà in un’attività di controllo sulla società di gestione (in questo caso la Ecolan) chiamata ad aumentare la qualità del servizio. Qualora ciò non dovesse accadere sarà l’Arera stessa a procedere con le varie sanzioni previste dalla legge».

Questa particolare attività di controllo del comune, comporterà però anche una spesa maggiore rispetto al passato a causa del coefficiente Istat che attualmente prevede un 6% di aumento. Tra i quattro quadranti disponibili per l’efficientamento dei servizi, il Comune di Lanciano come l’80% dei centri in lavora Ecolan, ha scelto il terzo che riguarda oltre alla gestione dei rifiuti stessi, la pulizia e lo spazzamento delle strade. In questa maniera la Ecolan a partire dal 1° gennaio 2023 dovrà garantire ai comuni soci un servizio di assoluta eccellenza.

L’assessore al Bilancio Danilo Ranieri

«Abbiamo raggiunto un grande risultato – afferma l’assessore al Bilancio Danilo Ranieri – i cui meriti vanno soprattutto a chi ha partecipato attivamente alla stesura di questo nuovo piano tariffario per i rifiuti. Quest’anno in partenza avevamo tre elementi negativi (l’assenza dei fondi Covid, l’adeguamento Istat e la delibera dell’Arera sulla fattibilità economica ) che avrebbero potuto incidere in maniera pesante sulle tasche dei cittadini, cosa che però non è stata fatta. Siamo riusciti – afferma ancora Ranieri – anche grazie alla proposta fatta da Ecolan e con un lavoro certosino degli uffici della Finanza e dei Tributi e di quello dell’ambiente della collega Paolucci, ad elaborare un piano complessivo di circa 5 milioni di euro, abbondantemente inferiore quindi ai costi standard previsti dalla suddetta delibera dell’Arera: sono soddisfatto per essere riusciti a contenere dei piccoli aumenti, soprattutto per le utenze domestiche. Sulle attività produttive – conclude l’assessore – abbiamo cercato d’indirizzare questi piccoli aumenti, sulle categorie che creano più rifiuti (carcere, scuole ed ospedale) in linea con quello che è il principio europeo».

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