Palazzo Novecento, si va verso la risoluzione del contratto con l’impresa

«Fa sorridere e non meriterebbero neanche risposta per l’assurdità della questione posta». È la risposta dell’assessore ai Lavori Pubblici, Paolo Bomba, alla polemica sui ritardi dei lavori di palazzo Novecento innescata dall’esponente di Progetto Lanciano, Carlo Orecchioni.

Paolo Bomba, assessore ai Lavori Pubblici

«Dietro il ritardo c’è solo una crisi economica dell’impresa che si stava occupando dei lavori, nient’altro. Questo stesso problema lo avrebbe avuto anche la passata amministrazione. – ribadisce Bomba – Abbiamo avviato tutte le penali e le procedure del caso ed ora ci avviamo verso la risoluzione contrattuale ma è più semplice a dirsi che a farsi».

Non resta quindi che attendere la relazione del direttore dei lavori per capire cosa manchi ancora, chiudere il contratto in essere con l’impresa e procedere ad un nuovo affidamento. «I lavori sono quasi terminati, mancano solo la controsoffittatura al piano terra e la cablatura del sistema elettrico per i computer, in dieci giorni si completa il tutto. – spiega l’assessore – Se tutto va bene, riusciremo a concludere il tutto entro la fine di giugno. Per quanto riguarda invece lo spostamento degli uffici, – conclude Bomba – stiamo ancora valutando se trasferire il polo tecnico dei Lavori Pubblici o anche il Commercio. Intanto terminiamo questa trafila, poi il resto verrà da sé».

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