«Seguiremo da vicino il progetto attendendo anche il parere degli enti competenti e avendo sempre come priorità gli aspetti ambientali». Il sindaco di Monteodorisio, Catia Di Fabio, a Chiaro Quotidiano, spiega la posizione non pregiudizievole del Comune rispetto alla centrale per la produzione di biometano proposta dalla Stamnos Mobility di Viterbo.
Il progetto è in attesa dell’iter burocratico previsto dalla Valutazione d’Impatto Ambientale (Via) regionale. Se dovesse essere autorizzato, sorgerebbe in Val Sinello, a ridosso della Sp 154, producendo biometano dalla frazione organica dei rifiuti (la stima del quantitativo da processare è di 36.463 tonnellate all’anno; l’investimento si aggira intorno ai 19 milioni di euro.
«È arrivato anche a noi il progetto da visionare – dice Di Fabio – Dovrà essere valutato dagli enti competenti come la Asl e l’Arta. Le autorizzazioni a livello tecnico sono una cosa, a noi interessa però soprattutto la ricaduta in termini ambientali, vogliamo tutelare tutto ciò che stiamo facendo per il verde. Aspetto con ansia il riscontro dagli enti, soprattutto dall’Arta. Siamo qui a studiare, lo valuteremo da ogni punto di vista senza pregiudizi. Se tutto dovesse andare bene, sarebbe importante per un paesino come il nostro anche l’eventuale ricaduta occupazionale».
La procedura è iniziata il 26 maggio scorso, da quel momento ci sono 30 giorni per produrre osservazioni prima della discussione al comitato Via.