In occasione del trentennale della strage di Capaci sarà esposta a Chieti la teca che custodisce i resti della Fiat Croma su cui viaggiavano gli uomini della scorta di Giovanni Falcone, denominata “Quarto Savona 15” (la sigla attribuitagli all’epoca per i collegamenti radio con la Sala Operativa della Polizia di Stato). La teca, che è stata già accolta in numerose città italiane, sarà posizionata in piazza G.B. Vico il prossimo 30 maggio dalle 10.30 alle 19.00 per consentire a tutta la cittadinanza di visitarla.
«L’iniziativa che è intimamente connessa ad un cammino di valorizzazione della legalità, di una cittadinanza che è riconoscente e trae maggior forza da coloro che hanno sacrificato la propria vita al servizio delle istituzioni, è pregna di significato e di sentimenti profondi e coinvolgenti» spiega una nota della Polizia di Stato.
Il programma prevede alle ore 10.30 lo scoprimento della teca della “Quarto Savona 15” e la successiva benedizione di sua Eccellenza Monsignor Bruno Forte. Il questore di Chieti, d’intesa con il Premio Nazionale Paolo Borsellino ha organizzato questa giornata con il contributo del prefetto e del sindaco di Chieti. «L’evento intende richiamare alla memoria di tutti il tragico evento di Capaci coinvolgendo soprattutto gli studenti degli Istituti Superiori con l’obiettivo di alimentare nei giovani interesse critico e voglia di maggiore conoscenze delle vicende che hanno caratterizzato la storia contemporanea del nostro Paese, al fine di intraprendere un percorso di riflessione sugli Eroi che hanno sacrificato la propria vita al servizio delle istituzioni. Su questo tema sarà incentrata la tavola rotonda cui prenderanno parte il prefetto Luigi Savina, il questore Francesco De Cicco, il sostituto procuratore della Repubblica di Chieti Giuseppe Falasca, don Aniello Manganiello (sacerdote attivo nel quartiere di Scampia), la sig.ra Tina Montinaro e la prof.ssa Gilda Pescara. La tavola rotonda sarà moderata da Paolo Pacitti, capo redattore della redazione regionale Rai Abruzzo. I maggiori protagonisti di questa giornata saranno proprio gli studenti che parteciperanno attivamente sollecitando con le loro domande questo importante momento di riflessione».
Sotto i portici sarà inoltre allestita una mostra di lavori realizzati da studenti degli istituti di Chieti e provincia organizzata dal presidio di Libera, rappresentato dalla prof.ssa Gilda Pescara nell’ambito del progetto Segni Narranti che la rete di scuole ha realizzato nell’anno scolastico in corso in memoria delle vittime innocenti delle mafie.