Vasto Marina, la rivolta degli street fooder: rinviato lo sgombero da piazza della Guardia costiera

Si è svolta stamattina la protesta dei commercianti di panini e arrosticini di Vasto Marina in piazza della Guardia costiera. Come hanno dichiarato ai microfoni di Chiaro Quotidiano, è stata revocata l’occupazione del suolo pubblico. Dovrebbero spostarsi altrove, ma affermano che ad oggi non è stata assegnata loro un’altra area. Per questi motivi hanno presentato ricorso al Tar con l’obiettivo di ottenere una sospensiva. Presente stamattina anche Patrizio Lapenna, Confesercenti, che ha contattato gli uffici del Comune ottenendo la sospensione dello sgombero e del ripristino dello stato dei luoghi in programma stamattina (sul posto erano intervenuti già due operai per transennare l’area.

LA PRIMA NOTIZIA
Sono pronti a dare battaglia davanti al Tribunale amministrativo regionale, ma anche a protestare platealmente. I commercianti di panini e arrosticini sono delusi dal trasloco da piazza della Guardia costiera. Non si oppongono a priori allo spostamento, ma con la licenza revocata sono fermi dopo due anni difficili dovuti alla pandemia.

L’amministrazione comunale ha deciso che camion bar e tettoie vanno rimossi e le due attività, “da Fernando” e “D’Ottavio”, devono spostarsi dal lungomare sud a quello nord. A loro è stato assegnato il parcheggio che si trova tra l’ex ferrovia, la pineta e la spiaggia libera prospiciente il Monumento alla Bagnante.

Due determine del 20 maggio, la 427 e la 428, firmate dal dirigente del settore patrimonio del Comune, Vincenzo Toma, dispongono il trasferimento tramite «Assegnazione nuova area per la vendita con mezzo mobile e posizionamento di tavoli e sedie in via Ernesto Cordella a Vasto Marina». Tutto questo non solo per garantire vie di fuga dal tratto di spiaggia su cui sono previsti i concerti di Jovanotti del 19 e del 20 agosto, ma per sempre, «poiché – si legge nel documento – dopo aver riqualificato l’area del mercato coperto, l’Amministrazione Comunale intende riqualificare anche l’area antistante e in particolar modo l’area su cui insiste Piazza della Guardia Costiera al fine di conseguire il miglioramento igienico sanitario e del paesaggio al fine di consentire alla cittadinanza di poter ammirare il paesaggio marino e la continuità della linea dell’orizzonte e che tale riqualificazione è da considerarsi pubblica necessità anche per sopravvenute esigenze estetiche ed ambientali che non consentono il mantenimento della concessione», già revocata con due determine del 30 marzo. Di qui l’ordine di demolizione e ripristino dello stato dei luoghi entro cinque giorni dalla notifica del provvedimento. La concessione della nuova area durerà nove anni.

Un provvedimento che gli esercenti ritengono ingiusto e illegittimo [LEGGI]. Per questo sono decisi a dare battaglia dinanzi al Tar.

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *