L’ultima tappa di una lunga e faticosa stagione. A Scerni hanno già smaltito la delusione per non essere riusciti a centrare i playoff nonostante il terzo posto condito da 50 punti ma domani, sabato 28 maggio, ci sarà una sfida senza ritorno.
Sulla carta difficilissima visto l’infinito potenziale degli avversari ma i rossoblù dell’allenatore-portiere Nicola Cianci scenderanno in campo con l’obiettivo di andare a caccia dell’impresa. Alla “Cittadella dello Sport” di Sambuceto (fischio d’inizio ore 16:30) andrà in scena la finale di Coppa Abruzzo di Prima Categoria, i rossoblù sfideranno la corazzata San Benedetto Venere salito già in Promozione dopo aver vinto il girone A.
Entrambe le squadre arrivano all’ultimo atto della stagione con numeri edificanti, gli scernesi non conoscono sconfitta dallo scorso 19 dicembre e nel 2022 in campionato hanno centrato otto vittorie e cinque pareggi. Guardando al cammino in Coppa da settembre alla semifinale vinta, in rimonta, contro il Tollo 2008, sono state sette le tappe: quattro successi e tre pari. Addirittura meglio sono riusciti a fare i giallorossi sambenedettesi, una sola sconfitta in stagione, quella del 3 ottobre. Da lì in avanti quasi otto mesi senza mai perdere volando in Promozione grazie alle diciotto vittorie in ventuno giornate.
In Coppa cinque successi e due segni X a confermare l’infinito potenziale del gruppo guidato in panchina da Di Genova. In organico elementi di spessore, su tutti l’ex Avezzano e L’Aquila Catalli autentico lusso per la categoria. Per lui 11 centri, gli stessi di Zazzara, uno in più l’ha firmato Cordischi mentre il cecchino Ettore ne ha infilati 21. Gli stessi del capitano scernese doc Domenico Monachetti, spalmati tra i 15 in campionato e i 6 di Coppa, sarà lui l’uomo chiamato a trascinare lo Scerni verso la conquista di una Coppa Abruzzo che avrebbe un sapore davvero speciale.