Mancano i componenti, Sevel si ferma per una settimana

«La situazione è davvero preoccupante e rischia di diventare disastrosa nelle prossime settimane, a rimetterci sono i lavoratori di Sevel e indotto con contrazione di salari e in particolar modo i somministrati con perdita di posto di lavoro». A dichiararlo è Amedeo Nanni, segretario interregionale Fim-Cisl Abruzzo-Molise sull’ennesima fermata dello stabilimento Stellantis in Val di Sangro. Questa volta l’azienda si fermerà dalle 22.15 di domani, venerdì 27 maggio e per tutta la prossima settimana.

Lo stabilimento Sevel di Atessa

«Se si vogliono dare prospettive future a un tessuto industriale sfibrato, il nostro Paese, insieme all’Europa, ha il compito di rendersi indipendente dalla Cina e dai Paesi dell’Est e iniziare a investire nelle aziende presenti in Europa al fine di produrre internamente i semiconduttori per vetture e elettrodomestici». 

È sempre la mancanza di componenti, infatti, a decretare la chiusura dello stabilimento ormai quasi settimanalmente. «La situazione attuale, con una guerra assurda e una crisi economica mondiale, ci impone di ripensare alle scelte necessarie e all’importanza di rimettere in moto le produzioni del nostro Paese. – prosegue Nanni – Sarà importante spendere bene i soldi previsti dal Pnrr che può essere l’ultima opportunità per creare le condizioni di rilancio dell’Italia e dell’Abruzzo. La politica deve creare le condizioni attraverso investimenti sulle infrastrutture, su fonti energetiche green alternative con particolare attenzione alla transizione ecologica per mettere in sicurezza le aziende del territorio che oggi devono confrontarsi con la concorrenza. Il Pnrr è una grande opportunità – chiude la nota del segretario Fim-Cisl – che sicuramente non si ripeterà e se vogliamo davvero il rilancio del nostro territorio nell’interesse di tutti i lavoratori, dovremo monitorare affinché i soldi del Pnrr vengano ben spesi».

Le ferie collettive andranno dal 1 al 16 agosto 2022 compresi.

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