Non solo infrastrutture, nell’incontro di ieri sera a San Salvo, il presidente della Regione, Marco Marsilio ha rispolverato anche il tormentone del nuovo ospedale di Vasto. Parlando di sanità e degli interventi in programma a San Salvo, Marsilio è tornato sulla realizzazione della struttura annunciata da decenni da costruire sul terreno di proprietà della Asl in località “Pozzitello”.
«Il ministero ha in mano i progetti sui quali fare la sua istruttoria di valutazione – ha spiegato il presidente – Abbiamo atteso tre mesi che si ricostituisse il nucleo di valutazione del ministero della Salute. Abbiamo atteso quindi qualche tempo per darne notizia: sì, lo faremo per davvero. Ci sono i fondi, c’è il progetto, sta al ministero in valutazione, attendiamo che ce lo restituisca. Io spero che ce lo restituiscano senza osservazioni o, al massimo, con minime osservazioni che non ci costringano a un duro negoziato e a ricominciare da capo. Appena questi progetti ci saranno restituiti, firmeremo e chiuderemo l’accordo di programma e per la prima volta anche qui spenderemo i soldi che sono fermi nei cassetti del ministero della Salute da 20 anni e che mai nessuno ha portato veramente a casa realizzando un piano di edilizia sanitario degno di questo nome».
Questa mattina i ritardi nella sanità del Vastese è stata al centro delle riflessioni dell’ex consigliere comunale di Vasto Edmondo Laudazi in rappresentanza de Il Nuovo Faro: «Comprenda bene Marsilio e comprendano bene i consiglieri regionali del territorio Marcovecchio, Bocchino e Smargiassi: se la situazione infrastrutturale, organizzativa e sanitaria non migliora rapidamente e se gli interventi promessi non vengono avviati, il prezzo politico e sociale sarà molto pesante, con buona pace del consenso e degli auspicati favorevoli risultati elettorali. È indispensabile, quindi, accelerare per rispondere ai bisogni del popolo. Ci teniamo, infine, a sollecitare tutti i pubblici amministratori, a battersi, con il massimo impegno, per ottenere risultati concreti per la tutela delle ragioni di Vasto e del suo intero territorio».
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