È stato ritrovato questa mattina il sub disperso nella notte tra sabato e domenica, nel tratto di mare compreso tra la spiaggia di Cintioni del Comune di Ortona ed il Comune di San Vito Chietino. A rinvenire il corpo privo di vita dell’uomo, che dalle prime informazioni risulta essere un 51enne originario di Pompei, è stato il personale della guardia costiera di Ortona, imbarcato a bordo della Motovedetta CP 885.
Le ricerche erano iniziate questa mattina intorno alle 6.30, quando la Stazione dei carabinieri di Ortona ha inviato alla guardia costiera la segnalazione di un sub disperso in mare. «Immediatamente – si legge in una nota della Capitaneria di porto – è stata allertata ed attivata tutta la catena del personale presente in Sala Operativa della Capitaneria di porto di Ortona oltre alla contemporanea attivazione del Servizio S.A.R. (ricerca e soccorso in mare) con la contestuale uscita in mare della M/V CP 885 e del GC B102 dislocati presso il sorgitore ortonese».
«Dalle prime informazioni acquisite dal personale presente sul posto da parte di uno dei due pescatori che, nel corso della notte tra sabato e domenica, si stavano cimentando in attività di pesca nel tratto di mare compreso tra la spiaggia di Cintioni del comune di Ortona ed il comune di San Vito Chietino – spiegano dalla guardia costiera – è emerso che mancava all’appello un subacqueo che si sarebbe immerso con attrezzatura da pesca a seguito e il cui ultimo avvistamento da parte del segnalatore è avvenuto intorno alle 00.30 di domenica. A seguito della segnalazione, è stata contattata anche la sala operativa del Reparto operativo della Direzione marittima di Pescara per il coordinamento dei mezzi aerei e navali ed il Comando generale del Corpo delle Capitanerie di porto, guardia costiera di Roma, al fine del costante aggiornamento».
Ad arrivare nel tratto di mare, oggetto della segnalazione, per le ricerche e i soccorsi, la Motovedetta CP 885, mentre il personale operativo del servizio terrestre, Nucleo N.O.P.A. ha raggiunto con i mezzi di servizio l’area di interesse. «Le ricerche – sottolineano – effettuate in collaborazione con il personale della locale stazione carabinieri di Ortona e con il personale imbarcato dei vigili del fuoco di Ortona, grazie anche all’ausilio di un subacqueo già presente in zona, hanno portato al ritrovamento intorno alle 07.45 di una cintura con dei pesi di piombo e di un fucile per uso pesca». A seguito della scoperta, aggiungono i militari, «è stato richiesto l’approntamento, da parte dei vigili del fuoco di Chieti, dell’elicottero con impiego di personale subacqueo, che si è alzato in volo dalla base di Pescara dirigendosi verso la zona delle operazioni, per affiancarsi al personale già presente sul tratto di mare interessato. Dopo quasi tre ore di ricerca, il personale a bordo della Motovedetta CP 885 ha avvistato a pelo d’acqua il corpo del subacqueo, in posizione di galleggiamento, con il volto riverso il fondo del mare. Il corpo è stato ritrovato a meno di 400 metri dal pennello del porticciolo turistico di San Vito Chietino».
Dopo il recupero da parte del personale imbarcato sulla Motovedetta CP 885, l’unità navale è rientrata nel porto di Ortona, dove in banchina era già presente il personale del 118 che ha effettuato le verifiche di natura medica. Il magistrato di turno della Procura della Repubblica di Lanciano, messo al corrente dell’accaduto, ha disposto la predisposizione degli accertamenti di medicina legale richiesti dal caso.