Giacinto Verna (Azione), Leo Marongiu e Rita Aruffo (Lanciano X tutti), Lorenzo Galati e Marusca Miscia (Partito Democratico), Piero Cotellessa (Uniti X Lanciano), Dora Bendotti (Lanciano in Comune), Davide Caporale (Lanciano Vale) e Sergio Furia (M5S): sono questi i nomi dei consiglieri di minoranza che in un comunicato congiunto hanno deciso di esprimere le proprie perplessità sulla questione sicurezza a Lanciano.
«Da quanto apprendiamo dagli organi di stampa, il progetto con il quale il comune chiedeva il finanziamento di un sistema di videosorveglianza non sarà finanziato. ma nel frattempo gli episodi di delinquenza e di criminalità, come l’ultimo in piazza del Malvò, continuano purtroppo ad aumentare, nonostante a palazzo di città oggi governi chi aveva fatto della sicurezza la propria bandiera. Nonostante ci sia un’assessore con delega alla sicurezza – si legge nella nota – i vigili vengono spostati come amministrativi in altri uffici comunali, i presìdi fissi promessi in campagna elettorale, e presentati nelle linee di programmatiche, non ci saranno per mancanza fondi; con un bilancio ancora da approvare gli investimenti futuri auspicati sulle telecamere saranno “molto futuri” e non immediati come avevano dichiarato.
Eppure – affermano ancora i consiglieri – qualche mese fa consigliammo, vista la quasi impossibilità di essere finanziati, di prevedere una compartecipazione. Del resto l’assessore stessa sapeva che l’ultimo progetto bocciato difficilmente sarebbe stato finanziato. Purtroppo la giunta attuale, pur vantando in più occasioni capacità ed esperienza, non ha approfittato del nostro bilancio per fare una variazione e finanziare per intero tutto il sistema sicurezza e telecamere. Una scelta probabilmente dettata dal pregiudizio verso ciò che avevamo impostato noi, ma in ogni caso deleteria per Lanciano. Allora ci chiediamo: la sicurezza che è stata il loro cavallo di battaglia per anni, in campagna elettorale era davvero solo uno specchietto per le allodole».