Il 12 maggio, giorno di nascita di Florence Nightingale, fondatrice delle Scienze infermieristiche moderne, è stato scelto, ormai molti decenni fa, dall’International Council of Nurses, come Giornata Internazionale dell’infermiere, celebrata oggi in tutto il mondo. Il 12 maggio è così diventato l’occasione per far sì che la professione infermieristica «parli un po’ di sé» ai ricoverati negli ospedali, agli utenti dei servizi territoriali, agli anziani, agli altri professionisti della sanità, ma anche ai giovani che devono scegliere un lavoro; a tutti coloro, insomma, che nel corso della propria vita hanno incontrato o incontreranno un infermiere.
Questo è l’anno in cui gli infermieri tornano sul territorio, tornano vicino alle persone, nelle loro case, nelle scuole, nella comunità; luoghi cruciali, in cui la presa in carico e la prevenzione fanno la differenza nel livello di salute.
Il Cral Asl Vasto-Gissi plaude tutti gli infermieri che in questi ultimi due anni hanno dovuto affrontare la terribile pandemia, mettendo ogni giorno a rischio la propria vita. Augura che il ruolo dell’infermiere venga più valorizzato, soprattutto economicamente.
Cral Asl Vasto-Gissi