Alcuni giochi sono datati, altri nel tempo si sono rotti e sono stati portati via ma non sostituiti e altri ancora sono solo sporchi e mal tenuti. È questa la situazione dei parchi giochi del centro a Lanciano. Il parco Orso Bernardo, nei cancelli del parco Villa delle Rose, è frequentato ogni giorno da tanti bambini che spesso, con il loro modo irruente di giocare, mettono a dura prova i giochini che, dopo anni, restano sempre gli stessi. «I giochi andrebbero cambiati e, soprattutto, si dovrebbe fare manutenzione. – dicono le mamme che frequentano il parco – I tappeti antitrauma ai piedi dei giochini sono tutti rotti e, per questo, pericolosi in caso di cadute».

Anche il parchetto di poco distante, di fronte la Villa comunale, non versa in condizioni migliori. Cura del verde quasi inesistente, pulizia approssimativa e cestini dell’immondizia divelta. Situazione diversa, invece, e senza dubbio migliore, per il parco inclusivo di viale Marconi e di quello realizzato nell’eco parco di Eco.lan nel quartiere Santa Rita.
«Tra i diritti riconosciuti dei bambini e bambine, il diritto al gioco, al divertimento e alla sicurezza all’interno degli spazi a loro dedicati è uno dei più qualificanti. Attraverso il gioco i bambini scoprono e crescono e per questo motivo gli adulti hanno, di contro, il dovere non solo di garantire questa loro attività ma di organizzare gli spazi e custodirli in condizioni adeguate». A dirlo è la consigliera di Lanciano in Comune, Dora Bendotti, ex assessore alle Politiche Sociali.
«Luoghi dedicati al gioco dei bambini a Lanciano esistono sia in centro che in periferia ma averli non significa per un amministratore stare tranquillo e pensare ad altro. Averli – prosegue la Bendotti – significa manutenerli e fare in modo che siano adeguati alle esigenze di tutti i cittadini più piccoli. Bisogna accertarsi che le condizioni dei giochi e dell’intera area siano a loro misura e garantiscano la loro sicurezza. Purtroppo in questi mesi, – fa notare l’ex assessore – questi luoghi sono stati un po’ dimenticati e trascurati, capisco che la brutta stagione non aiuta ma, proprio quello doveva essere il periodo per riqualificare e preparare all’accoglienza dei piccoli ospiti. La mia, quella del gruppo che rappresento, è una richiesta di priorità per l’amministrazione Paolini. Vogliamo avere la certezza che i parchi giochi dei nostri bambini siano all’altezza delle loro aspettative, che siano adatti alle loro esigenze e che siano puliti e accoglienti. Del resto, – conclude – i più piccoli non sono esigenti come noi adulti, si accontentano di poco ma ben fatto. È dovere di un adulto-amministratore ascoltare e soddisfare esigenze di tutti , anche delle voci più delicate e piccole».
E se in consiglio comunale, la settimana scorsa, si è parlato della dislocazione del parco inclusivo a Olmo di Riccio, da risistemare sempre nello stesso quartiere ma in un luogo più adatto, un occhio è teso anche al futuro degli altri parchi.
«Abbiamo in programma di creare nuovi parchi giochi e mettere in sicurezza e modernizzare quelli esistenti. – dice l’assessore con delega all’Arredo urbano, Tonia Paolucci – Al momento siamo fermi perché in attesa di conoscere le somme ad hoc del bilancio, ma una volta chiara la situazione finanziaria, di sicuro penseremo ai bambini. È sotto gli occhi di tutti, infatti, come gli spazi a loro dedicati, negli ultimi anni, siamo stati completamente abbandonati per cui è necessario tornare a pensare ad una seria manutenzione di giochi e spazi nei parchi già attivi, ma guardare anche altrove per crearne di nuovi perché gli spazi per i più piccoli non sono mai abbastanza».