È Nanda Furia la nuova direttrice dell’unità operativa complessa di Cardiologia dell’ospedale di Vasto. La delibera è stata firmata dal direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti, Thomas Schael, che l’ha scelta nella terna di nomi individuata dalla commissione di esame al termine del concorso bandito dall’azienda sanitaria. L’incarico avrà la durata di cinque anni.
Nelle motivazioni della scelta il direttore Schael sottolinea l’intenzione della Asl di favorire a Vasto lo sviluppo di prestazioni di cardiologia interventistica «rappresentate dalle procedure di elettrofisiologia e, tra esse, in particolare i trattamenti dei disturbi del ritmo mediante impianto di pacemaker», settore nel quale Nanda Furia ha un’esperienza pluriennale e consolidata, con numeri che ne certificano la competenza.
Dal 2012 a oggi il nuovo primario ha fatto parte, come dirigente medico di primo livello, dell’équipe di Aritmologia nell’Utic Cardiologia di Chieti, dopo aver lavorato dal 1998 nei reparti di Utic Cardiologia degli ospedali di Sant’Omero, Atri e Teramo. Ha al suo attivo oltre 1.500 impianti di pacemaker definitivi eseguiti come primo operatore e altri 800 come secondo operatore, numerosi defibrillatori impiantabili e pacemaker biventricolari come primo e secondo operatore. Ha eseguito numerosi studi elettrofisiologici transesofagei e studi elettrofisiologici endocavitari e ha collaborato ad ablazioni delle più comuni aritmie, apprendendo le più innovative tecniche di mappaggio endocavitario. Ha eseguito negli anni numerosi Titting Test, si è occupata dell’attività di reparto in Utic e Cardiologia e ha svolto una pluriennale attività ambulatoriale di ecocardiografia.
Laureata in Medicina e chirurgia a Perugia, ha conseguito le specializzazioni in Medicina interna e in Cardiologia e master universitari di II livello in Elettrostimolazione ed elettrofisiologia nonché in Economia e management in sanità.
«L’affidamento dell’incarico a una professionista che ha maturato esperienza nell’ospedale di Chieti, centro hub di riferimento, nonché in altre realtà sanitarie regionali – scrive Schael – può contribuire a trasferire alla Cardiologia Utic di Vasto, struttura spoke, competenze professionali specifiche, oltre a delineare e attuare modelli organizzativi e di leadership innovativi».