Secondo David di Donatello in carriera per l’abruzzese Michele D’Attanasio. Nell’edizione 2022 dei premi del cinema italiano, il direttore della fotografia pescarese ha conquistato la statuetta per la direzione della fotografia di Freaks Out, ex aequo con Daria D’Antonio per È stata la mano di Dio. D’Attanasio aveva già conquistato il David nel 2017 per la direzione della fotografia di Veloce come il vento di Matteo Rovere. Cinque, dal 2016 a oggi, le candidature ottenute.
Erano cinque i direttori della fotografia candidati al David 2022: Paolo Carnera, America Latina, Luca Bigazzi, Ariaferma, Daria D’Antonio, È stata la mano di Dio, Michele D’Attanasio, Freaks Out, Renato Berta, Qui rido io.
«Sono contentissimo di essere nuovamente qui – ha detto D’Attanasio nel ricevere la statuetta -. È un’emozione fortissima, sia per i colleghi, che stimo moltissimo, candidati insieme a me e soprattutto per essere qui a Cinecittà. È un sogno». Poi una dedica speciale. «Vorrei dedicare questo premio a tutti i ragazzi che come me vengono dalla provincia. Io sono di Pescara e ora immagino tutti quei ragazzini che, magari partendo dalla provincia, sognano le loro cose. A loro dico: provate a fare le vostre cose che ce la farete».
E poi il grazie al regista «Gabriele Mainetti, che mi ha permesso di fare questo film e alla mia squadra, in primis Matteo Carlesimo».