Ancora un sopralluogo sul Corso: «Attendiamo la relazione tecnica ma gli errori sembrano sempre più evidenti»

Ancora un sopralluogo da parte dei tecnici incaricati per le operazioni periziali sul corso Trento e Trieste per verificare un eventuale inadempimento dell’impresa e ottenere il risarcimento del danno per le continue rotture della nuova pavimentazione presentosa.

«Sono stati fatti dei saggi e prelevati dei campioni per fare ulteriori valutazioni sui problemi strutturali della nuova pavimentazione e sulla fragilità soprattutto nelle intersezioni carrabili. – riferisce l’assessore ai Lavori Pubblici, Paolo Bomba – Il consulente tecnico nominato dal tribunale dovrà poi produrre una relazione e metterla a disposizione delle due parti, cioè Comune e ditta esecutrice, per eventuali controdeduzioni. Non ‘è ancora nulla di chiaro, ufficiale e definitivo, ma gli errori sembrerebbero apparire sempre più evidenti».

Entro la fine di maggio la situazione dovrebbe essere più chiara e si potranno già porre le basi su come e dove operare. «Sarà necessario intervenire per mettere innanzitutto in sicurezza le intersezioni carrabili di via De Crecchio e via Dalmazia – spiega Bomba – per poi passare alla valutazione delle azioni da fare sulle aree pedonali, pure ammalorate. Ma solo con la relazione tecnica in mano sapremo quali sono le soluzioni migliori per coniugare sicurezza ed estetica».

Intanto procedono gli step necessari per la riapertura di corso Trento e Trieste nei pressi del parco Villa delle Rose per «decongestionate il traffico su via Dalmazia e guadagnare parcheggi che ora mancano», come nelle intenzioni dell’amministrazione targata Paolini. «Come ho riferito in consiglio comunale, la spesa per la messa in sicurezza della zona, per pedoni e automobilisti, ammonta a circa 90mila euro. – dice l’assessore – Ora partiamo dai dislivelli laterali tra nuova e vecchia pavimentazione e poi passeremo al resto ma l’idea di riaprire resta. E sarà fatto».

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