Un’altra estate senza pista ciclopedonale. La Via verde della Costa dei trabocchi non passerà neanche quest’anno sul litorale di Casalbordino. Al percorso lungo 42 chilometri da Ortona e Vasto manca un pezzo importante: il tratto da Torino di Sangro a Punta Penna. Servono 4 milioni 900mila euro. Per ottenerli, si spera nei fondi sulla mobilità sostenibile del Pnrr, il piano nazionale di ripresa e resilienza.
Casalbordino aspetta non solo questi finanziamenti, ma anche quelli regionali per adeguare le strade della riviera, dove non c’è alternativa al transito della Via verde sul lungomare. Di conseguenza, gli spazi per il parcheggio e la circolazione delle auto si restringeranno, con la conseguenza di doverne cercare altrove. Il Comune ha già individuato dove [VIDEO], ma servono i soldi.
«La Provincia ha presentato, rispondendo al bando della Regione, un progetto di variante di Casalbordino, Vasto e Torino di Sangro per ottenere i fondi necessari. Per Casalbordino Lido serviranno 800mila euro», spiega il sindaco, Filippo Marinucci.
«La novità per quanto riguarda Casalbordino è che, in merito alla necessaria viabilità alternativa, stiamo attendendo i finanziamenti regionali già scritti in bilancio, ma in pratica devono ancora essere erogati per partire con i lavori. Sui parcheggi, invece, il Comune sta portando avanti un suo progetto per l’area posti auto nell’area tratturale». Posti auto per recuperare quelli che verranno persi dopo la costruzione della ciclopedonale.
Nelle scorse settimane dubbi sulla reale percorribilità dei tratti già esistenti della Via verde, vista la presenza di cartelli di divieto di transito, sono stati sollevati da un noleggiatore di bici e risciò, Alessandro Del Borrello [VIDEO]. Non solo. Va anche adeguato il pubblicizzato trasporto treno-bici della Costa dei trabocchi, vista la disavventura vissuta il 24 aprile da una ventina di turisti marchigiani [LEGGI].