«Ci stiamo impegnando per giungere ad ottenere dal Ministero dello Sviluppo economico il riconoscimento di Area di crisi complessa che consentirebbe di dirottarvi somme ingenti per accompagnare l’adeguamento, la trasformazione e la riconversione delle aziende che vi sono ricomprese». Questo è l’impegno che il parlamentare leghista Antonio Zennaro ha preso davanti agli imprenditori che ha incontrato nella sede di Assovasto, l’associazione degli industriali del Vastese. Il riferimento è, in particolare, alla crisi del settore automobilistico che, soprattutto nei nuclei produttivi di San Salvo e Val di Sangro, coinvolge la gran parte delle aziende e dei lavoratori. Ma è l’intero tessuto industriale del meridione dell’Abruzzo ad arrancare a causa della grave crisi energetica, come ha fatto notare il vicepresidente di Assovasto, Simone Gizzarelli, che ha lanciato un grido d’allarme sul futuro e sui ritardi nell’istituzione della Zes, la zona economica speciale attesa dalle aziende perché garantisce accesso al credito d’imposta.
Insieme a Zennaro, hanno incontrato gli imprenditori anche altri due esponenti del Carroccio: l’assessore regionale a Demanio, Rifiuti ed Energia, Nicola Campitelli, e Sabrina Bocchino, portavoce regionale del partito di Salvini, che ha detto di aver «già concordato con il commissario della Zes, professor Mauro Miccio, un incontro con gli imprenditori e gli industriali del Vastese». All’incontro hanno partecipato il direttore di Assovasto, Giuseppe La Rana, e l’amministratore unico di Arap Servizi, Nicola Del Prete.
Campitelli ha annunciato l’ingresso dell’Abruzzo in una rete internazionale «che favorirà la nascita di sistemi energetici da fonti rinnovabili, in primis l’idrogeno», annunciando il finanziamento ottenuto dalla Regione di 60 milioni di euro per rafforzare il collegamento tra le aree portuali e quelle produttive in particolare su rotaia.
«Si sta lavorando – si legge in una nota della Lega – per allargare la Zes, una sollecitazione che hanno avanzato anche gli industriali, e di renderla davvero operativa così da rispondere efficacemente anche alla forte richiesta di sburocratizzazione sopraggiunta dai presenti. Sulla questione credito d’imposta Zennaro ha levato il dito contro l’Agenzia delle Entrate per alcune decisioni assunte, prima di parlare anche della necessità di adeguare il sistema bancario e creditizio che di fatto penalizza, e molto, il centro-sud e dai punti di vista delle tempistiche autorizzative di accesso al credito e dal punto di vista dei costi del credito».