Un arbitraggio da rivedere spiana la strada del secondo turno al Valdiceppo Basket che espugna il parquet del Palazzetto dello Sport con il risultato di 68 a 64, guadagnandosi l’accesso al secondo turno dove gli umbri troveranno l’Amatori Pescara. Nulla da togliere al team perugino che nelle due gare ha dimostrato di essere un’ottima squadra, ma questa sera alcune scelte dei signori Lilli e Matrigiani sono state davvero non condivisibili.
Si chiude dunque per l’Unibasket l’avventura nei playoff con una stagione che resta comunque positiva per la crescita dei tanti giovani e per un gruppo che ha sempre dimostrato di poter giocare alla pari con tutte le avversarie.
Questa la cronaca della gara:
Coach Di Tommaso schiera Balilli, Maralossou, Comollo, Lakic e Munjic mentre Fioravanti opta per Casuscelli, Speziali, Meschini, Ambrosino e Polekauskas. L’inizio è di marca ospite con Polekauskas e Meschini che portano i lupi sul 2 a 5. Il Lanciano prova a ricucire con Maralossou e Munjic ma Valdiceppo riesce comunque restare saldamente in vantaggio (5-14). Lakic dimezza lo svantaggio ma nonostante i punti trovati da Ucci, il primo quarto si chiude con i frentani in ritardo di sette lunghezze (9-16).
Nel secondo quarto Valdiceppo si spinge sul +12 (11-23) grazie alla tripla di uno scatenato Anastasi che nonostante il buon momento di Maralossou e Comollo colpisce per ben tre volte dall’arco: sul 18-34 l’Unibasket prova ad aggrapparsi all’esperienza di capitan Munjic ma ancora Orlandi da lontano, firma il nuovo massimo vantaggio degli umbri (+17). I canestri finali di Munjic e del neo entrato Cissè rendono soltanto meno amaro il parziale (28-41).
Nel terzo quarto si vede però un Lanciano diverso e prima Muffa e poi Balilli e Cissè riportano i rossoneri sul – 7 (35-42). Una tripla di Lakic ed una bella iniziativa di Comollo fanno scattare l’allarme in casa umbra ed il successivo timeout di coach Fioravanti. La contesa torna perfettamente in parità grazie ai liberi di Kadjividi ma soprattutto con una tripla dall’out di sinistra di Muffa che praticamente indisturbato segna il 45 pari. L’Unibasket è in palla e sul nuovo possesso una bomba di Lakic vale il primo vantaggio rossonero (48-45). Valdiceppo nonostante il colpo subito non si disunisce e grazie a Casuscelli, Meschini e Polekauskas chiude sul 50-53 la penultima frazione di gioco.
Ultimo quarto più che mai incerto ed aperto ad ogni finale: l’Unibasket però nonostante la voglia e la grande grinta non è precisa sotto canestro permettendo agli umbri di scappare nuovamente sul 50-58. Munjic e Comollo però tengono viva la contesa riportando i frentani sul – 4 (54-58). Kadjividi e Balilli spingono ancora sul gas, ma il playmaker lancianese fa 1 su 2 dalla lunetta fallendo il possibile nuovo pareggio (58-59). Ancora una bomba di Lakic, il migliore dei suoi oggi, fa esplodere il pubblico del Palazzetto, permettendo all’Unibasket di mettere nuovamente la testa avanti (61-59). Il nuovo primato rossonero non dura perché Meschini, Ambrosino ed un tap-in di Speziali valgono il nuovo 61 – 65 per Valdiceppo. Timeout di coach Di Tommaso ed al rientro in campo ancora Lakic da lontanissimo tiene viva la fiammella del Lanciano (64-65). Il tempo è però tiranno e nonostante diversi falli, fatti appositamente per fermare il cronometro, Speziali ed Ambrosino, sono precisi dalla lunetta chiudendo gara e qualificazione sul risultato di 64 – 68.
Unibasket Lanciano: Muffa 6, Balilli 5, Cissè 4, Munjic 11, Lakic 14, Comollo 7, Kadjividi 8, Cesarino ne, Maralossou Dabangdata 7, Ucci 2, Corte ne, Kamatè ne. All. Di Tommaso Ass. N. Barbuto e L. Caporuscio.
Valdiceppo: Anastasi F., Anastasi J. 11, Speziali 4, Meschini 15, Orlandi 5, Ambrosino 8, Taccucci ne, Casuscelli 3, Berardi ne, Polekauskas 21, Giannullo ne, Burini 1. All. Fioravanti.
Parziali: 9-16, 19-25, 22-12, 14-15. Progressivi: 9-16, 28-41, 50-53, 64-68.
Antisportivi: Comollo, Muffa, (Unibasket) Tecnici: Comollo, Di Tommaso (Unibasket) Polekauskas (Valdiceppo).
Usciti per 5 falli: Balilli (Lanciano).
Arbitri: Lilli Matteo di Ladispoli (Roma) e Matrigiani Livio di Roma.