Domenica 1° maggio a San Salvo Marina si terrà la Gara in Rosa che sarà anche occasione per riflettere sulla violenza di genere. All’evento organizzato dalla Podistica San Salvo è infatti associata la sensibilizzazione sul tema per dare un contributo allo sportello antiviolenza “Frida” attivo da anni in città. Questa mattina, la gara podistica è stata presentata in Comune alla presenza del sindaco Tiziana Magnacca, degli assessori alla Cultura e allo Sport Maria Travaglini ed Elisa Marinelli, dei rappresentanti dell’associazione sportiva e di “Frida” e del presidente regionale della Fidal Abruzzo, Massimo Pompei.
Il punto di incontro per i partecipanti è dalle ore 8 al Poseidon Beach Village con partenza per i ragazzi alle ore 9 e per gli adulti alle ore 9:30 per una distanza competitiva di 11.100 metri (inserita nella Corrimaster Fidal Abruzzo) e non competitiva 5.550 metri. Saranno premiati i primi 10 arrivati (maschi e femmine) della competitiva, pacco gara per i primi 250 iscritti e 30 premi a estrazione tra tutti i partecipanti a esclusione dei premiati assoluti. La mattinata sarà allietata dal gruppo di ballo Trendy Dance di Lucia Rossi che si esibirà sulle note della bellissima ed emozionante canzone di Fiorella Mannoia Nessuna Conseguenza (e non solo).
«È una corsa che ha un grande valore in termini sociali, sportivi e di attenzione alla salute dei nostri concittadini oltre alla promozione della nostra città – ha commentato il primo cittadino – Per questo dico grazie alla Podistica San Salvo per i suoi primati fatti di aggregazione e di organizzazione di eventi sportivi di livello nazionale. La gara vuol accendere i riflettori sulla violenza che vede protagoniste in negativo le donne e sulle conseguenze da loro patite sia a livello fisico e sia mentale a causa delle persone a loro più vicine e che invece dovrebbero proteggerle».
Per la Podistica San Salvo, erano presenti il presidente Michele Colamarino e la vice Nubia Stella. Quest’ultima ha evidenziato il valore sociale dell’iniziativa per promuovere lo sportello di ascolto istituito dal Comune di San Salvo all’interno del centro culturale “Aldo Moro”, gestito dall’associazione Dafne Onlus, che garantisce la privacy e la tutela delle donne vittime di violenza: «Spesso queste donne non denunciano, per paura, per mancanza di una autonomia economica o anche perché dopo aver denunciato non si sentono abbastanza protette dalla legge. Esse sono aiutate dall’associazione a uscire dall’omertà, ad allontanarsi dal loro carnefice e a ricostruire, insieme ai loro figli, una dignitosa sistemazione per ricominciare a vivere. Bisogna rafforzare la rete dei centri antiviolenza con degli aiuti costanti ed è quello che vuole fare la Podistica San Salvo con il ricavato dall’organizzazione di questa manifestazione che non a caso è stata organizzata il 1° maggio festa dei lavoratori e delle lavoratrici».
Parole di elogio sono arrivate anche da Pompei: «Questa manifestazione è un segnale importante per lo sport e per gli sportivi perché si punta a valorizzare l’aspetto sociale oltre al benessere fisico».
Lizia Zulli, in rappresentanza dell’associazione Dafne, ha ringraziato la Podistica San Salvo e l’amministrazione comunale che offre l’opportunità di parlare «della nostra associazione che gestisce due centri antiviolenza che offre un servizio istituzionale che rientri nei centri riconosciuti dal dipartimento Pari opportunità. Le donne che si rivolgono a noi devono essere tranquille e garantite dalla professionalità delle operatrici. Per lottare contro questa piaga non bastano i centri antiviolenza, c’è una cultura che va cambiata».