L’Anpi inseme all’Associazione “1000 Alberi per Lanciano” organizza per domenica 24 Aprile una manifestazione dal titolo significativo “Memorie per la Pace”: mai come in questo complicato e doloroso periodo, mentre la guerra in Ucraina continua a mietere vittime, la parola Pace assume una rilevanza forte e imprescindibile per chi onora la Resistenza e i valori di libertà e democrazia. Luogo dell’iniziativa che prende il via alle 10.00, è il Parco delle Memorie in via Maria Eisenstein, cornice ideale per accogliere racconti, letture, musica. Tutto nel segno del ricordo vivo e forte di chi ha combattuto contro il nazifascismo e oggi combatte e lotta contro ogni forma di oppressione e prevaricazione.
«Non è solo una celebrazione ma è soprattutto l’occasione per riflettere sull’importanza della memoria e sul significato più autentico della parola pace. E proprio in queste tormentate settimane, tra timori e paure, disorientati da una guerra difficile pure da immaginare nel 2022, dobbiamo unire con un filo resistente la memoria dei fatti di ieri con gli accadimenti di oggi. La costruzione di una società migliore e consapevole ha bisogno di radici ben piantate nella terra – sottolinea la presidente della sezione di Lanciano dell’Anpi Maria Saveria Borrelli – , e l’ulivo è il simbolo di pace per eccellenza, ne saranno piantati tre, uno di questi proviene addirittura dalla talea dell’ulivo millenario che si può ammirare nello spazio antistante l’Abbazia di San Giovanni in Venere. Per questi alberi dobbiamo ringraziare il dottor Roberto Di Primio di Apice Piante, che si è adoperato per concederci questo privilegio».
La cura delle tre piante sarà affidata a tre ragazzi del quartiere nel nome di un percorso dal forte valore simbolico. Alla manifestazione saranno presenti lo scrittore Remo Rapino e lo storico Gianni Orecchioni. Il 29 aprile sempre nell’ambito di “Memorie per la Pace” è prevista un’altra interessante e suggestiva manifestazione che vede coinvolti anche gli studenti del Liceo Artistico Palizzi coordinati dalla docente Sabrina Di Filippo.