San Salvo, preoccupa l’escalation di violenza. Mariotti: «Lavoriamo per costruire una città sicura»

Preoccupa l’escalation di violenza che in questi ultimi giorni ha interessato San Salvo. Dal taglio delle gomme dell’ambulanza della Croce Rossa, passando per l’atto sacrilego compiuto dentro la vecchia chiesa di San Nicola, fino ad arrivare alle auto incendiate nel quartiere 167, gli episodi hanno messo in allarme i cittadini e hanno suscitato le reazioni degli esponenti politici.

Giovanni Mariotti

Il candidato sindaco del centrosinistra, Giovanni Mariotti, insieme ai gruppi di Democratici per San Salvo, Cambiamo San Salvo e Avanti San Salvo affidano preoccupazione e denuncia ad un comunicato stampa. «In questi giorni nella nostra città abbiamo assistito ad una serie di atti di violenza che ci devono far riflettere con molta attenzione -scrivono -. A cominciare dal taglio delle gomme dell’ambulanza della Croce Rossa e di altre autovetture, passando per l’atto sacrilego compiuto dentro la vecchia chiesa di San Nicola dove è stata distrutta la statua del Sacro Cuore di Gesù, fino ad arrivare alle auto incendiate la notte scorsa nel quartiere 167. Non è la prima volta che avvengono questi atti di violenza e noi, come movimento politico, da tempo denunciamo questi episodi senza che siano stati presi provvedimenti per la sicurezza dei cittadini e del nostro patrimonio pubblico e privato».

La statua distrutta (immagine di repertorio)

«Le azioni messe in atto dal Sindaco e dal centrodestra – aggiungono – si sono dimostrate inefficaci. Il compito di un sindaco e di un’amministrazione comunale è quello di creare le condizioni affinché questi episodi non si ripetano. Bisogna fare un lavoro innanzitutto di tipo culturale nella città, riannodando quei fili che si sono spezzati tra i diversi attori sociali e investendo in uomini e mezzi. La continua propaganda portata avanti ci ha fatto smarrire gli obiettivi che sono alla base di una sana convivenza civile.

Il candidato Sindaco Giovanni Mariotti e il movimento politico che lo sostiene – sottolineano – assumono l’impegno di lavorare per la costruzione di una città più vivibile e sicura. San Salvo può e deve cambiare in meglio».

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