Battagliero vero, dominatore del fronte offensivo, vero e proprio spauracchio delle difese avversarie e con le idee belle chiare nonostante la giovane età.
Uno come Sabin Mateescu è sempre meglio averlo alle proprie dipendenze, da anni se lo coccola la Virtus Vasto, gli inizi nel 2014 con Nello Mazzatenta, poi il passaggio con Ilyas Zeytulaev e da due stagioni un ulteriore balzo in avanti lavorando quotidianamente alle dipendenze dell’allenatore Donato Anzivino.
Il 2005 di origini romene ma vastese a tutti gli effetti è un bomber da almeno venti gol a stagione, finora ha fatto addirittura meglio toccando già quota 22 e ci tiene a precisare «anche sei assist». Si perché Sabin non è solo un pazzesco finalizzatore ma, come il suo idolo Ibrahimovic, tiene in piedi un intero reparto partecipando costantemente a ogni azione. Basta dare un’occhiata all’ultimo match vinto in rimonta sull’Avezzano dove è entrato in tre delle quattro reti biancorosse.
Prima ha dato il via all’azione del primo pareggio, poi ha firmato il momentaneo due a due ed infine, con una giocata incantevole ha servito un cioccolatino per il gol del definitivo quattro a due.
Per la Virtus Vasto sarà uno dei valori aggiunti nelle semifinali e si spera anche in finale, poi dovrebbe essere uno dei protagonisti dell’Abruzzo under 17 al “Torneo delle Regioni”. Sabin Mateescu è un’animale d’area, l’Ibrahimovic biancorosso vuole continuare ad azzannare gli avversari.
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