Sono cinque le liste che sostengono il candidato sindaco Fabio Travaglini e che stamattina, per mano dei relativi coordinatori, hanno firmato il manifesto programmatico. Nella coalizione ritroviamo Più San Salvo già presente nel 2017: all’epoca era in corsa con Angelo Angelucci che sfidava l’uscente Tiziana Magnacca, dopo le dimissioni da consigliere d’opposizione, lo stesso Travaglini ne ha preso il posto. Oggi, all’interno di questa lista civica è confluita anche Marika Bolognese, altra attuale consigliera di minoranza eletta cinque anni fa in San Salvo Democratica, firmataria del documento.
Sono presenti poi il Partito Democratico (rappresentato al tavolo da Gianni Cordisco), Sinistra Civica Ecologista (rappresentata da Mimmo Di Nardo, al suo interno ci sono esponenti di Articolo 1 e Sinistra Italiana), il Partito Socialista (Antonio Posata e Gabriella D’Angelo in rappresentanza) e Azione Politica (è la lista guidata dagli ex assessori di centrodestra Tonino Marcello e Fabio Raspa).
«Per costruire il futuro della nostra città è urgente uscire dai vecchi schemi ideologici del passato – ha esordito Travaglini – con una coalizione nuova, aperta al contributo e alle energie di chi la vive e di chi tutti i giorni si impegna per migliorarla per un futuro migliore dei nostri figli. I pilastri del manifesto sono 13 e si ispirano agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 riassumibili in: ambiente, lavoro e sviluppo, inclusione e solidarietà, partecipazione, territorio».
I rappresentanti delle cinque liste firmando il manifesto «si impegnano a garantire l’unità della coalizione, a promuovere i valori e gli indirizzi enunciati e a realizzare il programma di mandato con lealtà, trasparenza e condivisione. Si impegnano inoltre a promuovere il benessere della città e dei cittadini contrastando con ogni mezzo i conflitti di interesse, riducendo le inefficienze dell’amministrazione e lavorando con responsabilità e coerenza».
Fortemente fiducioso sugli esiti della prossima tornata elettorale l’ex assessore Tonino Marcello: «Sono sicuro che Fabio non avrà problemi a governare questa città per 10 anni».
I cosiddetti pilastri-obiettivi sono 13: San Salvo Città Verde («Ridurre il consumo di suolo, riqualificare gli spazi inutilizzati e i parchi e giardini), San Salvo Città del Lavoro («Essere parte attiva nella promozione dell’economia del territorio a sostegno dei lavoratori e delle imprese»), San Salvo Città del Sapere e del Saper Fare («Coordinare i luoghi di formazione pubblica e privata per promuovere la nascita di incubatori di imprese e start-up»), San Salvo Città delle Infrastrutture («Necessario piano di ammodernamento della viabilità di connessione con il territorio»), San Salvo Città Accogliente e Inclusiva («Incrementeremo e sperimenteremo percorsi di autonomia e reinserimento sociale e lavorativo»), San Salvo Città dei Quartieri («Ogni quartiere sarà un piccolo Comune con l’istituzione di un comitato che supporti l’attività amministrativa»), San Salvo Città Turistica («La marina ha grandi potenzialità di sviluppo, penseremo a un progetto unico per tutta la costa adriatica»), San Salvo Città della Cultura e dei Giovani («La cultura sarà un tema centrale per l’emancipazione sociale e la promozione di un’identità civile, creativa e sensibile»), San Salvo Città dello Sport («Potenziare e ammodernare le strutture sportive, e costruirne di nuove dove necessario, dando attenzione a tutte le discipline sportive»), San Salvo Città Sicura («Valorizzazione del Corpo di polizia locale e il coordinamento con le forze dell’ordine»), San Salvo Città Europea («Ragionare come una città connessa con l’Europa e con le grandi opportunità che da essa derivano»), San Salvo Città Territorio («Creare una grande rete territoriale che ragioni come un’unica area urbana. Ci sarà una delega ai rapporti con i Comuni della valle del Trigno»), San Salvo Città del Futuro («Puntare all’innovazione e alla transizione digitale diventando una vera Smart City»).
A meno di novità delle prossime settimane, dovrebbe essere completo il quadro di liste (12 in totale) e coalizioni presenti alla tornata elettorale di giugno: le cinque liste su citate a sostegno di Fabio Travaglini, quattro nella coalizione di Emanuela De Nicolis (San Salvo è, San Salvo Città Nuova, Lista Popolare, Noi San Salvo) e tre per Giovanni Mariotti (Cambiamo San Salvo, Avanti San Salvo, Democratici per San Salvo).