Con l’avvicinarsi delle festività pasquali, sotto la lente d’ingrandimento del Nas (nucleo anti sofisticazioni) di Pescara finisce la filiera della carne. I carabinieri specializzati nella tutela della salute e nello scoprire frodi alimentari stanno controllando principalmente la macellazione degli ovini destinati alla produzione degli arrosticini tipici abruzzesi e delle carni ovine e bovine che finiranno sulle tavole a Pasqua e nei pic-nic di Pasquetta.
I militari hanno sequestrato 150 capi ovini in un’azienda agricola della Marsica. Lo hanno fatto dopo aver scoperto la macellazione clandestina di due carcasse di agnello in ambienti fatiscenti e pronte a essere immesse sul mercato. Da questa scoperta, i Nas sono riusciti a risalire alla provenienza sequestrando tutti i capi dell’allevamento d’origine, disponendo il vincolo sanitario su 150 di essi.
I carabinieri, insieme ai veterinari della Asl, hanno ispezionato anche altri tre allevamenti bovini disponendo il blocco ufficiale e il divieto di movimentazione di 50 capi fino alla regolarizzazione documentale e all’espletamento delle necessarie prove analitiche e sierologiche.
I Nas raccomandano di non consumare prodotti di provenienza incerta o sottoposti a tecniche di allevamento e macellazione illegali, perché potenzialmente dannosi per la salute, e di acquistare solo da rivenditori autorizzati.