Cambi di marcia nella zona di viale D’Annunzio, la Lega: «Scelte non condivise con i cittadini»

«Molti abitanti del quartiere ci hanno contattato per comunicarci il loro disappunto per questa decisione presa dall’amministrazione comunale». Lo scrive Ermanno Falone, segretario cittadino della Lega, commentando il provvedimento dell’amministrazione di cambiare i sensi di marcia dell’anello stradale ricompreso tra Via Conti Montecchi, Via Michetti, Via Pantini e parte di Viale d’Annunzio, annunciato nei giorni scorsi e per cui sono in corso lavori sulla segnaletica in questi giorni.

«Nel lontano gennaio 2013, articoli di stampa titolavano: Viale d’Annunzio cambiano da oggi i sensi di marcia. Sono passati circa nove anni e siamo punto e a capo», sottolinea Falone, ricordando che «le motivazioni di tale scelta sembrano essere legate a delle criticità segnalate dagli automobilisti, dai residenti e dai titolari di attività commerciali della zona», come espresso dal sindaco Francesco Menna e dall’assessore alla polizia locale Carlo Della Penna nell’annunciare il provvedimento.

«Molti residenti pensano, al contrario di ciò che viene affermato dal sindaco e dall’assessore Carlo della Penna, che questi nuovi sensi di marcia vadano ulteriormente a peggiorare la viabilità di tutta la zona interessata – scrive Falone -. Gli stessi abitanti si chiedono perché il sindaco non abbia organizzato un incontro pubblico per ascoltare i pareri di tutti coloro che vivono nel quartiere e non di una sola parte di essi. Così facendo si sarebbe sicuramente presa una decisione più ponderata e adeguata al problema».

Dal coordinatore l’appello «al Sindaco e a tutti i partiti di maggioranza di valutare realmente la realizzazione di un piano urbano del traffico per la nostra città, degno di questo nome, che preveda interventi di modesto onere economico e conseguentemente di immediata realizzabilità finalizzati al miglioramento delle condizioni della circolazione stradale in tutta l’area urbana, dei pedoni, dei mezzi pubblici e dei veicoli privati».

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *