È stato arrestato nella tarda serata di ieri l’uomo accusato di aver sparato al cuoco 23enne nel ristorante Casa Rustì di piazza Salotto. Si tratta di Federico Pecorale, 29enne abruzzese residente all’estero. Dopo aver esploso cinque colpi nei confronti di Yelfri Rosado Guzman, di origine domenicana, ora ricoverato in prognosi riservata al Santo Spirito di Pescara, l’attentatore si era allontanato a piedi. Secondo la ricostruzione della polizia, che ha svolto le indagini sotto la guida del procuratore capo di Pescara, Giuseppe Bellelli, e dal sostituto Fabiana Rapino, l’uomo si è allontanato a piedi, rifugiandosi da alcuni parenti e poi ha preso un taxi per fuggire verso nord.
La polizia è riuscita a contattare il conducente del taxi ed organizzare il blitz, avvenuto in autostrada A14 nell’area di servizio Metauro, in provincia di Pesaro-Urbino. Alle operazioni hanno preso parte gli uomini della polizia di Pescara, Fermo, Ancona e Pesaro e quelli della polizia stradale del compartimento Abruzzo-Molise. Al momento dell’arresto il 29enne aveva con sè una pistola semi-automatica. Saranno gli accertamenti eseguiti in queste ore a stabilire se è la stessa arma utilizzata per sparare al cuoco. L’uomo è accusato di tentato omicidio e porto abusivo d’arma.
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