Alla prima uscita pubblica – l’inaugurazione della sede – aveva disertato, ieri sera per la prima volta è apparso insieme a Emanuela De Nicolis che oggi ricopre quel ruolo a lungo inseguito e sfumato a gennaio. Il vicesindaco sansalvese Giancarlo Lippis è tornato a calcare la scena dopo mesi di silenzio seguiti alla cocente delusione.
«Volevo smettere – ha ammesso – Dopo un lungo periodo, ho deciso con responsabilità e coerenza di restare a casa mia, nel centrodestra, e contribuire alla crescita della mia città. Per me inizia oggi la campagna elettorale».
Così, buona parte dell’evento viene dedicata al ritorno del figliol prodigo ormai – nelle parole dei principali rappresentanti del centrodestra cittadino – elevato a simbolo vivente della parola “coerenza”. Nonostante l’ottimismo di febbraio del sindaco Magnacca sull’epilogo che avrebbe avuto questa vicenda, il silenzio di Lippis qualche timore lo aveva creato, anche per la concomitanza con le dimissioni degli altri due assessori e storici esponenti del centrodestra Tonino Marcello e Fabio Raspa aggregatisi alla coalizione di Fabio Travaglini.
L’ampio respiro di sollievo per la scelta di restare in squadra del più votato del 2017 si percepisce chiaramente dalle parole di elogio profuse da tutti i relatori (e dagli applausi che lo interrompono durante il suo intervento), a partire dalla candidata sindaco De Nicolis: «La coerenza è un valore di questa squadra ed è rappresentata da Giancarlo Lippis. Ha messo da parte le sue ambizioni, legittime, per il bene della comunità. Questa coalizione è la sua sede naturale. Lo ringrazio per la sua coerenza». «È un esempio di correttezza», le fa eco Eugenio Spadano. «Senza di te non saremmo stati la squadra che siamo», le parole di Tiziana Magnacca.
L’ossatura della squadra 2022 sembra ormai delineata. Oltre a Lippis che guiderà la lista Noi San Salvo, in sala ci sono i principali esponenti della maggioranza: Toni Faga, Maria Travaglini, Elisa Marinelli, Carla Esposito, il neoassessore Vincenzo Larcinese, i consiglieri Gianmarco Travaglini, Carmen Di Filippantonio, Roberto Rossi, Angelo Fabrizio, Marilena Sarchione. Le assenze che fanno rumore sono quelle ormai note di Marcello e Raspa, il compagno di giunta, Lippis, ha un pensiero anche per loro: «Un saluto a chi non c’è più e ha fatto una scelta diversa dalla mia, in bocca al lupo».
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