Il rettangolo di gioco del “Delfino Training Center” lo aveva già calcato per una stagione intera, nel 2016/2017. L’ultima con la maglia del Pescara, che lo aveva pescato dalla “sua” Cupello nel 2014, prima di volare, nell’estate del 2017 all’Inter.
Cinque anni dopo Lorenzo Peschetola è tornato sul manto erboso di Città Sant’Angelo (per molti è ancora il “Poggio degli Ulivi”), con più esperienza, indossando un’altra maglia e facendo capire a tutti che nell’Inter Primavera non è assolutamente un comprimario ma assoluto protagonista.
Con i nerazzurri è partito dall’under 15, stagione dopo stagione è arrivato a prendersi la maglia titolare numero 7 della Primavera guidata in panchina da Cristian Chivu (ex Roma e Inter da giocatore, tra i protagonisti del “Triplete” nerazzurro) che lo conosce dal 2019 quando iniziarono a lavorare insieme nell’under 17.
Oggi per il 2003 cupellese doc non è stata una giornata come le altre, tornava in un ambiente che lo aveva coccolato e cresciuto per tre anni e sugli spalti poteva contare sull’apporto di tanti amici e soprattutto i suoi famigliari. I nonni Lorenzo, Rocco e Giovina, mamma Morena, papà Franco e la sorella Giorgia, all’appello non è mancato nessuno. Ad ammirarlo da vicino anche Giuseppe Giardino, vicepresidente della Virtus Cupello, e Manuele Marcovecchio, attuale consigliere regionale ed ex sindaco di Cupello. Lorenzo presente in campo sin dal primo minuto, è toccato a lui battere il calcio d’inizio e subito si è avuta la sensazione di trovarsi di fronte a un giocatore vero.
Da trequartista, nel 4312, in fase di non possesso, da esterno puro a destra nel 442, lavoro duro ma eseguito alla perfezione. Tantissimi palloni toccati, i calci d’angolo sempre a partire dal suo piede sinistro, corsa instancabile, grinta e sempre il consiglio giusto per tutti i compagni. Tra i migliori in campo, ha creato quattro limpide occasioni da gol, tre nella prima frazione, ma sulla sua strada ha trovato il portiere Servalli a negargli la gioia del gol che sicuramente avrebbe meritato vista la super prestazione. Da applausi scroscianti, però, l’assist per il terzo gol firmato da Casadei: azione personale sulla destra, slalom vincente e cioccolatino a centro area per il suo compagno che lo ha ringraziato. In campo è rimasto per 77 minuti, poi Chivu, lo ha richiamato in panchina, concedendogli un po’ di riposo visto il tour de force che aspetta i giovani interisti. Un match senza storia, 0 a 4 contro i pescaresi, ultimi in classifica e a un passo dalla retrocessione. Padroni di casa trafitti nel primo tempo dalla doppietta del gigante polacco, classe 2004, Zuberek, poi da Casadei ed infine Abiuso.
Per i nerazzurri, imbattuti da due mesi, sesta vittoria nelle ultime otto giornate e conferma al secondo posto con 49 punti. Corsa lanciatissima verso le fasi finali del campionato Primavera 1 anche se la concorrenza è agguerrita e ci sarà da lottare nelle ultime sette giornate della stagione regolare. Le prime due in classifica voleranno direttamente alle semifinali, dalla terza alla sesta si giocheranno i quarti di finale. Un sabato, da ex di turno, che il diciannovenne di Cupello ricorderà con grande affetto, c’è però da pensare al finale di stagione, l’attenzione è già rivolta ai prossimi match. Mercoledì in campo, a Milano, contro il Napoli, Lorenzo Peschetola è un gioiello dell’Inter Primavera ed è pronto a vestire l’abito giusto per regalarsi e soprattutto regalare un finale di stagione da incorniciare a tutto l’ambiente nerazzurro.