«Da oggi, nella Asl di Lanciano Vasto Chieti non si dovrà più rinnovare ogni 15 giorni l’autorizzazione Uvm per chi è in lista d’attesa per la presa in carico. Si potrà fare come il resto della nostra regione, una volta ogni sei mesi, oppure quando si riceve la chiamata per la presa in carico. È un risultato storico, lotto per l’abolizione di questa pratica disumana dal 2018». A raccontare la battaglia vinta è Marie Helene Benedetti, presidente dell’associazione Asperger Abruzzo, che si batte per i diritti delle persone con autismo.

«Questa conquista non è solo a beneficio degli autistici, è a beneficio di tutti gli utenti che richiedono prestazioni assistenziali: ex articolo 26, semiresidenziali, ambulatoriali, domiciliari, centri diurni, ambulatoriali dedicati per l’Autismo (ADA).
In Abruzzo nessuno dovrà mai più ripetere il rinnovo se non a scadenza dei sei mesi o per la presa in carico.
Devo ringraziare chi si è speso per la causa, oltre la mia tenacia, le meravigliose mamme di Asperger Abruzzo che mi pregio di rappresentare e che hanno manifestato con me il 2 aprile davanti alla sede della Sanità della Regione Abruzzo, l’assessore Nicoletta Verì che ha coinvolto il direttore amministrativo della Asl, il dottor Giovanni Stroppa a cui va una nota di merito particolare, è grazie al dottor Stroppa se oggi riusciamo a non perseguire più le vie legali e ad avere un canale di ascolto nella Asl 2, un canale che vuole risolvere i problemi alle famiglie.
Ringrazio anche il direttore generale Thomas Schael e il direttore aziendale sanitario Angelo Muraglia per aver firmato la nota con protocollo 2269U22-CH che libera finalmente le persone con bisogni assistenziali da questa schiavitù.
Nella riunione che si è tenuta lunedì mattina nella sede della Direzione aziendale della Asl 02 abbiamo chiarito anche la questione spinosa del rientro in Abruzzo di tutti i casi di autismo trattati in Molise, la Asl si è attivata per il rientro che avverrà in breve tempo.
Consiglio alle famiglie di aggiornare l’Uvm (Unità di valutazione multidimensionale, n.d.r.) se non ci sono più state comunicazioni con la Asl e soprattutto se sono passati da una diagnosi diversa ad una diagnosi di autismo.
Ci è stato riferito inoltre che l’Unità operativa di Neuropsichiatria infantile e dell’adolescenza è prossima all’avvio, un’altra lotta affrontata dalla nostra Associazione.
Aspettiamo la delibera regionale come promesso dall’assessore Nicoletta Verì che includerà Asperger Abruzzo nel Comitato tecnico scientifico per portare alle prossime linee guida le nostre istanze e la tutela dovuta all’autismo di livello 1».