Si chiama “TennistavolOtre Plus” ed è il progetto inclusivo dedicato al tennistavolo e rivolto in particolare ai ragazzi con disabilità. L’iniziativa, che coinvolge, tra gli altri, anche gli istituti scolastici di Vasto e de L’Aquila è stata varata a livello nazionale dalla Fitet e riconosciuta dal Miur ed è finanziata dalla Fondazione Enel Cuore. Obiettivo del progetto “TennistavolOltre” è quello di «calare nella realtà scolastica una disciplina che di per sé, oltre a mostrare una particolare duttilità ed adattabilità al contesto, da sempre gode di una ottima declinazione verso la dimensione paralimpica».
Il progetto, che prevede l’intervento di tutta la classe che di fatto diventa tutor dell’alunno portatore di handicap, permette a chi si ritrova a non avere molte possibilità di dedicarsi ad una disciplina sportiva, di conoscere una pratica divertente e che agisce anche sullo sviluppo di capacità propriocettive difficilmente sollecitabili in altre discipline. L’iniziativa prevede l’apprendimento di alcuni fondamentali del ping pong per poi sperimentarne la dimensione agonistica e di confronto.
Il progetto, voluto sul territorio abruzzese dal presidente regionale della Fitet Stefano Comparelli, ha coinvolto tre istituti di scuola media e due Istituti di scuola superiore. In provincia di Chieti il Progetto ha incontrato il favore di tre scuole di Vasto: la Scuola Media Rossetti, l’IIS Pantini Pudente e il Polo Liceale Mattioli. L’Istituto Rossetti ha ospitato il progetto nelle ultime due settimane di marzo, progetto che, al momento, è in corso in alcune classi del Liceo Pantini-Pudente. Subito dopo Pasqua, “TennistavolOltre Plus” si sposterà nel Polo Liceale Mattioli per il quale saranno coinvolte alcune classi del Liceo Musicale. Per la provincia dell’Aquila l’iniziativa è coordinata dal tecnico federale Giuliano Esposito unitamente alla referente scolastica, la professoressa Rita Di Marzo negli istituti di Istruzione Primaria di secondo Grado “I.C. Mazzini” ed “I.C. Navelli”.
«Portare “TennistavolOltre Plus” nelle scuole è stata una mia precisa volontà legata a due importanti motivazioni: voler far conoscere meglio questa disciplina che anche in Regione sta accrescendo sempre più la sua credibilità e con essa il numero dei suoi praticanti – afferma il presidente Comparelli – e, motivazione assolutamente non secondaria, creare in Abruzzo alcune sezioni o specifiche associazioni sportive che si occupino di tennistavolo paralimpico per offrire a tanti ragazzi ed adulti una possibilità di pratica sportiva sana, divertente e sicuramente in grado di migliorare le capacità fisiche di ognuno. Vorrei esprimere il mio personale ringraziamento ai dirigenti scolastici di Vasto e L’Aquila che hanno saputo cogliere questa opportunità e ai referenti scolastici, la professoressa Di Marzo (L’Aquila), il professor Marco La Verghetta (Scuola Media Rossetti), il professor Gianluca Desiati (IIS Pantini-Pudente) e il professor Davide Ruffilli (Polo Liceale Mattioli) che stanno coordinando lo svolgimento internamente agli Istituti».
Alla fine del progetto, alle scuole aderenti, oltre a l’esperienza maturata, sarà donato anche un tavolo completo di racchette e palline per proseguire l’esperienza motoria anche in fase successiva.