Infiltrazioni a San Giovanni in Venere: comune e soprintendenza chiedono aiuto al Fec

Un adeguato finanziamento per poter intervenire nell’immediato sulla facciata del portale della Luna dell’abbazia di San Giovanni in Venere: è quello che il comune di Fossacesia intende chiedere al Fondo Edifici di Culto del Ministero dell’Interno «E’ necessario arrestare le infiltrazioni d’acqua che si sono manifestate sulla facciata, nonostante i lavori fatti due anni fa, che hanno tuttavia riguardato soprattutto la copertura della navata centrale, il quale non presenta oggi alcun problema. San Giovanni in Venere è un patrimonio italiano ed una delle abbazie più importanti del nostro paese che va quindi protetta adeguatamente».

E’ quanto ha dichiarato il Sindaco di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio, a conclusione del sopralluogo che si è svolto stamani alla presenza dei funzionari tecnici della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Chieti e Pescara, che è anche organo tecnico del Fec per il cenobio benedettino di Fossacesia. All’ispezione hanno preso parte l’architetto Aldo Giorgio Pezzi e la dottoressa Eliseba De Leonardis, funzionario restauratore,  per conto della Soprintendenza, oltre ad una rappresentanza di tecnici  dell’impresa IES dei fratelli Mammarella, che ha eseguito i lavori due anni fa. Presente anche padre Marcello Pallotta, superiore della Comunità dei Passionisti.

La scalinata principale che conduce al portale della Luna dell’abbazia di San Giovanni in Venere


«Abbiamo preso atto delle nuove infiltrazioni d’acqua e della presenza di condensa interna, che sono attribuibili alla sofferenza della facciata del portale della Luna. Sono fenomeni legati soprattutto all’esposizione verso nord del portale, colpito di frequente da pioggia a vento – ha spiegato l’architetto Pezzi – che oltre ad incanalare acqua nella muratura porta ad uno scarto termico molto forte tra fronte esterno ed interno. A ciò si aggiunge il rilevante problema della mancata manutenzione ordinaria. L’abbazia infatti non ha sufficiente ricambio d’aria al proprio interno poiché l’ingresso del portale è quasi sempre chiuso. I problemi poi si acuiscono per il tipo di pietra della facciata, molto porosa e con grande facilità di assorbimento dell’acqua, che richiederebbe pertanto interventi ciclici di protezione. Sono fenomeni che avevamo riscontrato già in passato e che si sono riproposti.

Pertanto, inoltreremo una richiesta al Fec per ottenere un finanziamento adeguato per poter eseguire efficaci interventi straordinari sulla facciata, segnalando la necessità, al contempo, di prevedere stanziamenti periodici per trattamenti ciclici in modo da salvaguardare la facciata anteriore e la chiesa in generale». A breve verranno comunque eseguiti interventi di parziale spicconatura dell’intonaco interno per consentire alla muratura di asciugarsi ed ulteriori opere che serviranno ad ovviare nell’immediato alla forte presenza di umidità.

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