È stata trasferita ieri sera al Policlinico Umberto I di Roma la 16enne di Torino di Sangro che, ieri mattina, è rimasta intossicata da esalazioni da monossido di carbonio. La giovane, come riferito dai carabinieri della Compagnia di Ortona, è stata trovata in una casa di famiglia non abitata, dove non è presente il riscaldamento. Ieri mattina i genitori avevano chiesto l’intervento dei carabinieri non avendo sue notizie da alcune ore. Dopo una serie di ricerche, che hanno visto impegnati carabinieri, vigili del fuoco e 118, la ragazza è stata trovata nell’edificio dove aveva trascorso la notte. «Era molto infreddolita», ha spiegato il capitano Giuseppe Lambriola, comandante del Norm di Ortona.

Secondo la ricostruzione dei militari la giovane, per difendersi dal freddo, ha acceso un fuoco nel camino finendo con il respirare il monossido di carbonio. Quando i soccorritori l’hanno trovata, ieri mattina, l’hanno aiutata a riprendere i sensi. Dopo le prime cure sul posto la giovane era cosciente e in grado di rispondere alle domande. È stata quindi trasferita in eliambulanza all’ospedale di Chieti. I medici, viste le sue condizioni, hanno ritenuto necessario procedere la trasferimento a Roma per la terapia in camera iperbarica.