Per dormire sonni tranquilli e brindare alla salvezza diretta, in Eccellenza abruzzese, bisognerà toccare quota 45. Alcuni sperano anche nei 44 ma un punto in più blinderebbe a più mandate l’obiettivo stagionale.
Ecco perché la Virtus Cupello, tra domani e sabato 16 aprile, con i due match interni potrebbe toccare con mano l’obiettivo. Senza però guardare troppo lontano i rossoblù (due punti nelle ultime tre giornate), nella 30° giornata, sul sintetico di casa, dovranno battere l’Alba Adriatica soprattutto per riscattare le sette sberle prese a Sambuceto.
Domenica nerissima da dimenticare in fretta, di fronte si troveranno due squadre ferme entrambe al 6° posto con 41 punti, ecco perché i tre punti peseranno parecchio. L’allenatore Panfilo Carlucci ha più di un motivo per sorridere, non potrà contare su Racciatti ma dalla squalifica rientreranno Cosimo Margagliotti e Cardinale mentre in avanti si rivedranno Nicolò Margagliotti (miglior marcatore di squadra con 10 gol, gli stessi di Matteo Conti) e anche Vito Marinelli fuori da inizio dicembre, causa infortunio al ginocchio. Il primo potrebbe partire dal primo minuto, per l’attaccante sansalvese ci sarà spazio in panchina. Sconfitta nel recupero di mercoledì a L’Aquila, per l’Alba Adriatica c’è ancora un match da recuperare, la strada verso la salvezza è spianata ma lontano da casa i problemi non mancano affatto. L’ultimo successo è datato 8 dicembre, negli ultimi quattro mesi cinque sconfitte e un solo punto conquistato in trasferta. Davanti il tecnico De Amicis non potrà contare sullo squalificato Torre ma si affiderà al termolese classe 2001, ex Roccaspinalveti, Anas Ikramellah autore di 13 gol in stagione. La Virtus Cupello sa benissimo che domani potrebbe essere una domenica decisiva per la salvezza, ecco perché non ha nessuna intenzione di fallire l’obiettivo.
Dopo le sei vittorie consecutive il Casalbordino non ha più paura di nessuno. Anzi, a dire il vero, sono le avversarie che hanno più di un motivo per temere la voglia dei giallorossi pronti ad affrontare a viso aperto, e senza paura, L’Aquila. Ad Avezzano la sconfitta è arrivata nel finale su rigore, c’è stata l’impresa a Giulianova, ecco perché domani al “Gran Sasso d’Italia” gli aquilani terzi in classifica di certo non dormiranno sonni tranquilli. Un girone fa a Casalbordino passeggiarono (0 a 3) su una squadra che non esiste più. La rivoluzione di gennaio ha portato in giallorosso pezzi da novanta anche se uno degli intoccabili è rimasto capitan Nicola Della Penna, miglior marcatore con 9 centri pur essendo un centrocampista. I casalesi puntano a migliorare ulteriormente l’attuale terzultimo posto (31 punti) con la salvezza diretta ora distante appena cinque lunghezze. Domani mister Gigi Di Simone non potrà contare su Campanella infortunato ma al centro della difesa tornerà Bonasia che completerà il reparto con Pino e Martinez. Davanti Regner e Salguero cercheranno di far ballare il tango anche alla difesa rossoblù. L’Aquila è una delle delusioni della stagione, fuori dalla corsa per la promozione diretta e uscita anche dalla Coppa dopo la sconfitta contro l’Isernia. Va detto però che non perde da due mesi e nelle ultime otto ha infilato quattro vittorie e altrettanti pari (consecutivi). Non ci saranno a centrocampo Loviso e Pejic, due assenze pesanti ma davanti c’è qualità, oltre allo scernese Nando D’Ercole spazio all’ex Vastese Shiba, Di Ruocco visto a San Salvo e Massetti. A sinistra mancherà Romanucci (visto con la Vastese nella prima parte di stagione) fermato per un turno dal giudice sportivo, poco importa al Casalbordino che farà di tutto per continuare a muovere la classifica ma, se dovesse arrivare un’altra vittoria la strada per la salvezza diretta inizierebbe ad essere in discesa.
Dopo aver fallito l’importante appuntamento, con la vittoria, contro lo Spoltore, la Bacigalupo Vasto Marina, non potrà accontentarsi dell’eventuale terzo pareggio consecutivo. Al “Padre Fulgenzio” altro passaggio delicato per la corsa alla salvezza, arriverà Il Delfino Curi Pescara 6° con 41 punti e non ancora certo di avere l’obiettivo in tasca. Dall’altra parte i biancazzurri devono assolutamente toccare quota 31, ecco perché servono i tre punti visto che il penultimo posto potrebbe fare anche rima con retrocessione diretta. A cinque giornate dalla fine ogni sfida vale come una finale, lo sanno benissimo Benedetti e soci che puntano al riscatto dopo un digiuno da vittorie che dura da otto turni. Il trainer Roberto Antonaci in mediana si affiderà ancora al trio d’esperienza formato da capitan Galiè, Avantaggiato e Gagliano, davanti il cecchino Fieroni (19 centri) sarà assistito da De Vizia e Letto mentre in difesa con Benedetti e Iarocci bisognerà capire chi saranno i due terzini under. Tra i pali ballottaggio tra Galante e Iammarino. Pescaresi sicuramente con una posizione di classifica più tranquilla rispetto ai biancazzurri anche se nell’ultimo periodo hanno rallentato conquistando due punti in tre partite. L’allenatore Bonati ha dalla sua il secondo miglior reparto difensivo del campionato (26 reti subite) anche se il fronte offensivo è carente come confermato dai 31 gol realizzati (secondo peggiore). Il Delfino in trasferta non conosce sconfitta dal 19 dicembre, negli ultimi tre mesi e mezzo ha raccolto tre pareggi consecutivi e ancor prima due vittorie in serie. Per la Bacigalupo Vasto Marina non sarà una passeggiata ma quella di domani peserà come una finalissima salvezza, assolutamente da non sbagliare.
Il programma completo della 30° giornata d’Eccellenza (domenica 3 aprile, ore 15): Montesilvano-R.C. Angolana; Bacigalupo Vasto Marina-Il Delfino Curi Pescara; Capistrello-Giulianova; L’Aquila-Casalbordino; Penne-Avezzano; Spoltore-Lanciano; Torrese-Sambuceto; Villa 2015-Pontevomano; Virtus Cupello-Alba Adriatica.
La classifica dopo 29 giornate:
Avezzano 66
Giulianova 57
L’Aquila 56
Torrese 54
Lanciano 45
Virtus Cupello 41
Montesilvano 41
Il Delfino Curi Pescara 41
Alba Adriatica* 41
Capistrello 39
Pontevomano 38
R.C. Angolana 36
Sambuceto* 36
Penne** 32
Spoltore 32
Casalbordino 31
Bacigalupo Vasto Marina 28
Villa 2015 12
(*: una partita in meno)
(**: due partite da recuperare)
