Lo scorso sabato, durante la gara del campionato di C5 serie D nella Casa Circondariale di Lanciano, anche Libertas Stanazzo e Futsal Pollutri sono scese in campo partecipando alla campagna contro le discriminazioni razziali.
«La Convenzione Internazionale del 1965, definisce, all’art. 1, l’espressione discriminazione razziale spiegandoci come ogni distinzione, restrizione o preferenza basata sulla razza, il colore, l’origine etnica, va a ledere i diritti dell’uomo e quindi le libertà fondamentali – ricorda Mario Silla, direttore della Casa Circondariale e presidente della Libertas Stanazzo – Parto da queste semplici righe per far comprendere meglio quanto sia importante il principio dell’uguaglianza. Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale senza distinzioni.
L’Istituto Penitenziario di Lanciano è molto sensibile a queste iniziative. Abbiamo accolto con entusiasmo e piacere l’idea della Lnd Abruzzo, il presidente Memmo è sempre attento e attivo su questi temi. Credo che lo stesso progetto “Mettiamoci in Gioco” sia un chiaro esempio di come, in un Paese evoluto, si possa con intelligenza e intraprendenza superare le barriere. Ringrazio la Polizia Penitenziaria e i calciatori di entrambe le squadre per aver promosso questa lodevole iniziativa. Un piccolo gesto che viene dal nostro mondo».