Una serata dedicata al miele, rappresentante dell’identità stessa dell’Abruzzo, è stata vissuta dalla Delegazione di Vasto dell’Accademia Italiana della cucina, riunita lo scorso 25 aprile nella Convivale Territoriale Abruzzese, in contemporanea con tutte le delegazioni regionali
«Gli accademici vastesi, riunitisi presso il ristorante Emozioni & Sapori, hanno ascoltato nell’ordine le relazioni del Dr. Andrea Russo, docente di analisi sensoriale del miele, sulle diverse tipologie di miele prodotte in Italia con riferimenti all’Abruzzo e alla sua composizione chimica, della Dr.ssa Annarita Pietrocola sugli effetti benefici dei principali costituenti del miele nell’alimentazione umana, ed infine del Prof. Luigi Murolo sulla produzione di miele in Abruzzo Citeriore ed in particolare nel territorio vastese», spiega una nota della Delegazione.
La chef Rosina Di Stefano ha servito pietanze a base di miele come la ricottina di Roccaspinalveti con miele di eucalipto, il pecorino di Montazzoli con miele di coriandolo, il crostino con sarda fritta e miele di acacia, il risotto noci e pere al miele di castagno, il calamaro ripieno al miele di sulla e carciofo in umido, mentre la cicerchiata e le ostie ripiene di Castiglione Messer Marino, tipici dolci locali a base di miele millefiori, sono stati preparati rispettivamente da Annarita Pietrocola e dal Simposiarca della serata Beniamino Di Domenica insieme alla madre Maria. Interessante l’abbinamento dei vini che hanno spaziato dallo Spumante Metodo Classico Deus dell’Azienda Chiusa Grande al Pecorino d’Abruzzo Superiore Doc dell’Azienda Contesa Aspetta Primavera ispirato al famoso romanzo dell’abruzzese John Fante.
«La Delegazione vastese dell’Accademia continua la sua attività di tutela delle tradizioni della cucina italiana oltre a promuovere iniziative, come questa, tese a migliorare la conoscenza, la storia, le caratteristiche, di uno specifico prodotto alimentare appartenente al nostro territorio», ha commentato il Delegato Filippo Pietrocola.