«Il Mezzogiorno deve ripartire da investimenti forti ed innovativi sullo sviluppo industriale, le nuove tecnologie digitali, innovazione, ricerca, fonti energetiche alternative, infrastrutture materiali e immateriali. Un Sud senza industria rischia la desertificazione e di vedere incrementato il divario con le altre aree nazionali e con l’Europa”. Lo ha detto il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, a Vasto per il Congresso regionale della Cisl Abruzzo e Molise. “È importante che Stellantis abbia confermato la gigafactory a Termoli in sinergia con altre grandi società internazionali. È di buon auspicio la decisione della dirigenza di Stellantis, come sollecitato dalla Cisl, ad incontrare domani mattina a Torino i sindacati dei metalmeccanici. Abbiamo bisogno di un grande piano di formazione professionale per dare centralità al lavoro. Una grande operazione di reindustrializzazione a cui deve far seguito un impegno del gruppo in tutti gli stabilimenti meridionali e nelle altre regioni italiane. Abbiamo bisogno di avere certezze sugli investimenti previsti in Italia, sui nuovi modelli e soprattutto sul mantenimento dei livelli occupazionali in tutti gli stabilimenti a partire dalla Sevel della Val di Sangro». Il segretario della Cisl, prima dell’intervento in assemblea, ha parlato anche di politiche energetiche e di misure a sostegno delle fasce deboli.
Nell’assemblea, che si svolge al Plaza Happening Center di Vasto, sarà votato il nuovo segretario generale regionale Abruzzo-Molise, che succederà a Leo Malandra. «Lascio una Cisl in salute – ha detto il segretario uscente – che ha ben chiara la necessità di tutelare le fasce più deboli». Da Malandra l’invito a «tutte le forze a collaborare, per superare questo momento» e un monito ai lavoratori, affinché «diano grande importanza alla formazione. Con i cambiamenti in corso, spariranno molti lavori che oggi ci sono. Sarà fondamentale farsi trovare pronti».
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