Entrano nel vivo le celebrazioni per il centenario della nascita di don Aldo De Innocentiis, per oltre 60 anni parroco a Fara San Martino. La comunità parrocchiale di San Remigio Vescovo ha voluto organizzare una serie di appuntamenti in memoria del sacerdote nato a Filetto il 2 aprile 1922. Don Aldo, dal 1946 al 2008, anno della sua morte, è stato preziosa guida della comunità farese.
«Vogliamo che la sua doverosa memoria aiuti la nostra Comunità, che lo ricorda come suo insigne pastore, a riconoscere la vocazione al servizio nella Chiesa come la chiamata che tutti ci accomuna. Don Aldo è ancora vivo nel ricordo e nel cuore di intere generazioni», scrive il parroco don Matteo Gattafoni che, con il comitato organizzativo, ha curato gli appuntamenti iniziati lo scorso 26 marzo.
«Tutti noi desideriamo che questo amato pastore sia ricordato e celebrato con quello stesso amore e quella stessa tenerezza che ha avuto per questa Comunità che ha servito. Proprio per questo abbiamo deciso di costituire un Comitato Organizzatore dell’evento».
Nel corso della settimana diversi sacerdoti, celebrando la messa serale, hanno portato il loro personale ricordo di don Aldo De Innocentiis. Sabato 2 aprile ci sarà un momento di memoria e testimonianza sulla sua figura. Domenica 3 aprile, alle 17, sarà inaugurato il busto in bronzo a lui dedicato, opera dell’artista Giuseppe Colangelo, nel giardino del Suffragio. Alle 18 sarà l’arcivescovo di Chieti-Vasto, monsignor Bruno Forte, a presiedere la celebrazione eucaristica.