Menna dice sì alla variante sud, «ma la circonvallazione di Vasto è un’altra cosa»

Il Comune, anche se non si opporrà alla variante parziale alla statale 16, non abbandonerà il progetto della cosiddetta circonvallazione di Vasto. Lo chiarisce il sindaco, Francesco Menna, dopo il vertice a Pescara tra Regione Abruzzo, Anas, Comuni di Vasto e San Salvo e Anas.

Vasto: la linea rossa indica il tracciato della variante da Montevecchio alla stazione Fs

«Quello che abbiamo ribadito al tavolo regionale – dice a Chiaro Quotidiano – è che non accettiamo nessun intervento finalizzato a realizzare ponti e gallerie o comunque passaggi della statale lungo via Fonte Ioanna e il costone orientale. Quella zona non deve essere toccata».

Invece, c’è un via libera di massima alla cosiddetta alternativa D, l’arretramento dell’attuale statale Adriatica a monte della ferrovia nel tratto che va da Montevecchio a San Salvo. «La rotatoria a Montevecchio col recupero della ex strada ferroviaria può aiutare in quella direzione, non ha impatto ambientale, per cui non abbiamo problemi a dare il nostro parere positivo», spiega il primo cittadino. «Sulla ipotesi zero, ossia il miglioramento della viabilità esistente, ci riserviamo di capire col progetto definitivo in che cosa consista».

Invece, «la cosiddetta circonvallazione di Vasto è la variante larga ed è un’altra cosa» rispetto ai progetti presentati dall’Anas. «Un altro ragionamento, che attualmente non è oggetto di dibattito nella conferenza di servizi preliminare del 6 aprile».

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